di Alessandra Zanardi
Attrezzi per il lavoro nei campi, ma anche mastelli per il bucato, paioli per la polenta, lavacri, culle e giocattoli in legno. Con 1500 pezzi che documentano le tradizioni agricole del Sud Milano e lo stile di vita di una volta, il Museo della civiltà contadina intitolato alla sua fondatrice Luisa Carminati sta ancora cercando una nuova casa. "Abbiamo ormai rinunciato all’idea di una sede unica per raccogliere l’intera collezione; pensiamo piuttosto a un museo diffuso, un percorso che si snodi in più punti, visitabile anche attraverso spostamenti in bicicletta nell’ambito di un turismo sostenibile".
Queste le parole di Elisabetta Viganò, figlia di Luisa Carminati. Intervenuta a margine dell’inaugurazione del Punto Parco di Rocca Brivio, Viganò ha ricordato l’importanza di salvaguardare la collezione messa insieme da sua madre a partire dal 1979 e ospitata per anni a Cascina Carlotta, dai cui locali, però, il Museo ha poi dovuto traslocare. "Si tratta di tutelare un patrimonio storico-culturale che sarebbe insensato perdere", ha ribadito Viganò nella speranza di individuare, col sostegno d’istituzioni e associazioni, alcuni ambienti, anche distribuiti in più sedi, dove trasferire il Museo e renderlo fruibile al pubblico. La collocazione ideale sarebbe all’interno di rocche, biblioteche ed edifici storici. "È importante riconoscere il valore di un percorso, nel quale affondano le nostre radici. Lo scopo di questa raccolta infatti è custodire un sapere, delle tecniche e delle competenze che è giusto tramandare alle nuove generazioni", ha rimarcato la figlia della fondatrice lanciando un appello, tra gli altri, ai Comuni del territorio e al Parco agricolo Sud Milano. Dalla fine di marzo e sino al 9 giugno Rocca Brivio ha ospitato la mostra "L’acqua e le sue storie", realizzata con alcuni pezzi del Museo. L’esposizione, pensata per sensibilizzare al corretto uso delle risorse idriche ha totalizzato centinaia di visitatori, tra i quali anche alcune scolaresche della zona. Un buon riscontro di pubblico che è motivo di soddisfazione per gli organizzatori dell’iniziativa.