Muri imbrattati con la Z di Putin "Un atto vigliacco e indegno"

Il sindaco di Cesate: non è opera di ragazzini ma di adulti

"È un atto vigliacco e indegno: degli individui si sono divertiti a imbrattare alcuni luoghi del nostro territorio disegnando una zeta che rappresenta la condivisione dell’invasione di Vladimir Putin in Ucraina. Né io, né la mia amministrazione e nemmeno la comunità cesatese ci faremo intimidire da questi gesti che offendono non solo la sofferenza del popolo ucraino ma anche la generosità di tutti i nostri concittadini che in questi giorni hanno manifestato la loro vicinanza anche in modo materiale a chi in questo momento è in una situazione di necessità". Condanna il gesto e ribadisce la solidarietà di Cesate con il popolo ucraino il sindaco cesatese Roberto Vumbaca all’indomani delle scritte realizzate dai soliti ignoti all’ingresso del Municipio, in via Per Senago e all’ingresso della stazione ferroviaria. Lo fa con un video pubblicato su Facebook che in poche ore è diventato virale. Tre zeta a caratteri cubitali di colore bianco, tre zeta che sono il simbolo a favore di Putin e della guerra contro l’Ucraina. "Uno dei luoghi è proprio l’ingresso del nostro palazzo comunale, luogo di esercizio della democrazia e delle istituzioni – aggiunge il sindaco –. È evidente che ogni posizione politica è legittima ed è giusto che si esprima, così come è evidente però che la guerra rappresenta il punto più basso del disprezzo della dignità umana". Il sindaco ha avvisato polizia locale e carabinieri: "Le immagini sono nitide, non siamo di fronte ad un atto di vandalismo di ragazzini, ma di persone adulte", conclude Vumbaca. Ro.Ramp.

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