Dopo le denunce delle scorse settimane e le diverse segnalazioni, i consiglieri di opposizione hanno effettuato un sopralluogo al palazzetto dello sport. Un tour che ha visto i Dem Mariarita Morabito, Sara Scebba e Alberto Amariti e il consigliere Mario Pregnolato di Cittadini Protagonisti Insieme visionare lo stato dei lavori e della manutenzione dell’impianto, che ha visto un investimento da circa un milione di euro grazie al Pnrr. "I lavori sono in grave ritardo. Dovevano essere completati prima a febbraio, poi a maggio, poi il 20 ottobre e infine c’è stata un’altra proroga di 15 giorni. Ancor più grave, il maltempo di inizio settembre ha causato gravi infiltrazioni e danni. Come questo sia stato possibile lo abbiamo chiesto più volte, senza avere risposte dalla Giunta", denunciano i consiglieri. Oltre agli interventi del Pnrr, altri interni sono stati realizzati da Geas, che giocherà questa e le prossime stagioni di serie A1 di basket femminile nella struttura di via XXV Aprile. "Il parterre è stato finalmente posato e il tetto sistemato, i serramenti saranno cambiati ma non ci è stata data la possibilità di salire sul tetto nè di visionare gli spogliatoi proprio dove ci sono state segnalate muffe e sanitari rotti. In ogni caso, l’intervento attuale non riguarderà bagni, lucernai e i serramenti diversi dalla facciata esterna e dalla zona arbitri".
Mancano ancora troppi restyling, sostengono i consiglieri del Pd. "I serramenti saranno sostituiti e le muffe saranno così sanate, le infiltrazioni sono sotto controllo e si sta aspettando che si asciughino naturalmente prima di intervenire. L’acqua dal tombino non risalirà per entrare dentro al palazzetto. Tutto a posto? No, perché sul tetto non siamo potuti salire, le docce non funzionerebbero e i sanitari sarebbero rotti. Mancano le opere di rifinitura, ci hanno spiegato. Ma a noi sembra che manchi tanto altro: i lucernai non sono oggetto di questa manutenzione, i bagni neanche. Non ci fermeremo qui: porteremo avanti la nostra indagine e chiederemo risposte chiare e certe". Laura Lana