Francesco Felice
Buonfantino*
Oltre 17mila mq di patrimonio industriale dismesso, una vasta area abbandonata in zona Tortona, un quartiere non molto distante dal cuore della città. Impossibile pensare che in una Milano così vivace e in continua evoluzione si possa lasciare uno spazio così vasto in balia del degrado. Ecco, allora, che il Comune di Milano, ai primi anni del nuovo millennio, bandisce un concorso; David Chipperfield, architetto britannico, lo vince e costruisce, all’interno del quadrilatero dell’ex fabbrica Ansaldo, il museo Mudec. L’edificio mostra, già nelle sue facciate, più stili, più anime, più intrecci culturali, il fine è offrire un messaggio chiaro: la struttura ospita il Forum delle Culture. Le forme del museo sono squadrate, rivestite di zinco-titanio con una struttura di cristallo sporgente in netto contrasto con i volumi vicini. Attraversata la hall, si accede a una corte interna delimitata in sommità da un “muro di luce” caratterizzato da una forma organica: il piano terra ospita bristrot, design store, biglietteria, guardaroba, sala conferenze, spazio polifunzionale, laboratori di didattica e restauro; al primo piano un’area espositiva permanente che cinge una grande piazza anch’essa coperta, luogo di incontri, fusioni tra comunità, accoglienza. Al secondo piano spazi dedicati all’arte, un ristorante, un workshop. Esiste, poi, un Mudec junior pensato per i bambini al fine di avvicinare i più piccoli alla conoscenza di diverse culture e approcci etnici; si alternano laboratori manuali, postazioni multimediali, spazi per la didattica. Obiettivo del museo rifunzionalizzare l’area, promuovere la ricerca scientifica e sviluppare il Forum delle Culture. Il museo è stato inaugurato nel 2015. L’opera è stata accompagnata da diverse polemiche e un duro scontro tra Architetto e Comune per una pavimentazione che, secondo il professionista, non era all’altezza del progetto, tanto da minacciare di ritirare la firma. Il Comune ha fatto marcia indietro. Oggi il Mudec rappresenta uno spazio innovativo per stile, genere, fine. È un ottimo intervento di recupero ambientale dal quale prendere spunto.
* Gnosis Progetti