ANNA GIORGI
Cronaca

Morto Luca Ruffino: cosa c’è scritto nei sei biglietti lasciati. Aperta indagine per istigazione al suicidio

Milano, il presidente di Visibilia, la società fondata da Daniela Santanché, non era mai stato indagato, né sentito dai pm in qualità di testimone. Non risultava affetto da gravi malattie

Luca Ruffino morto suicida a 60 anni

Luca Ruffino morto suicida a 60 anni

Cordoglio di Visibilia Editore per la prematura scomparsa di Luca Giuseppe Reale Ruffino, che si è suicidato, nella notte tra sabato 5 e domenica 6 agosto, sparandosi nella sua abitazione a Milano con un'arma regolarmente detenuta. Uno dei due figli, non avendo sue notizie, si sarebbe recato nell'abitazione di via Spadolini, dove lo ha trovato morto.

Accanto a lui sono stati trovati sei biglietti in cui vengono spiegati i motivi del gesto e lasciate disposizioni per le ultime volontà. Secondo quanto si apprende da persone vicine, non aveva problemi personali o economici. Qualcuno ha avanzato l’ipotesi di gravi problemi di salute ma non risultano malattie evidenti, nemmeno certificazioni di stati depressivi. Solo negli ultimi giorni l’imprenditore 60enne era parso alla famiglia molto sottotono. Ruffino rivestiva il ruolo di presidente e amministratore delegato, nonché di azionista di maggioranza della Società Visibilia. 

I sei biglietti

Una cosa è certa: non c’è nessun riferimento al caso giudiziario che coinvolge Visibilia nei sei biglietti lasciati da Luca Ruffino. Solo sintetici messaggi di scuse o di perdono ai suoi affetti più cari, a cominciare dai figli. Un biglietto è stato indirizzato anche ai residenti nel condominio, un altro ai colleghi di lavoro. L'ultima telefonata è  stata con la compagna, che era in vacanza in Sardegna. La donna avrebbe percepito uno stato di profonda prostrazione e, per questo, avrebbe allertato il figlio che ha trovato il corpo senza vita del padre in casa dopo avere cercato invano di contattarlo.

L’indagine

La pm di turno Adriana Bartolucci  ha nel frattempo aperto un’indagine per istigazione al suicidio. Dalle prime verifiche, tuttavia, non ci sarebbero dubbi sul fatto che si sia trattato di un gesto volontario e il fascicolo aperto dalla procura di Milano servirebbe solo a consentire di eseguire l'autopsia, che sarà eseguita martedì o al limite mercoledì, per togliere ogni dubbio sulla traiettoria del colpo di pistola, regolarmente detenuta, che ha tolto la vita al 60enne imprenditore. 

Il messaggio 

"La Società si stringe nel dolore alla famiglia del Dott. Ruffino. Il Consiglio di Amministrazione della Società si riunirà appena possibile per deliberare, ai sensi di Statuto e di legge, in merito alla sostituzione mediante cooptazione di un nuovo amministratore, alla nomina del presidente del consiglio di amministrazione ai sensi di Statuto ed al conferimento delle opportune deleghe", riferisce la società ricordando che il cda aveva recentemente conferito poteri di gestione operativa della società anche al Consigliere delegato Alberto Campagnoli.

Il caso Visibilia

Giovedì scorso Ruffino aveva partecipato per l'ultima volta a una riunione del Cda di Visibilia Editore, la società fondata da Daniele Santanché e finita al centro delle polemiche dopo che la procura di Milano ne ha chiesto il fallimento. Nell’inchiesta che riguarda la società editrice Ruffino non era mai stato indagato, né sentito dai pm in qualità di testimone.

Il manager

Luca Ruffino era considerato il re lombardo delle amministrazioni condominiali con la sua Sif Italia e non aveva problemi dal punto di vista economico, vantando una liquidità che gli ha permesso di entrare nel capitale sociale di Visibilia diventando nello scorso ottobre amministratore unico dell'azienda editoriale coinvolta nell'indagine per falso in bilancio della procura milanese. Fascicolo, ricordiamolo ancora, che non lo coinvolge direttamente e in cui non risulta indagato.