
Il programma per le esequie di monsignor Luigi Negri, arcivescovo emerito di Ferrara-Comacchio, viene in parte modificato per ragioni legate alla contingenza pandemica. L’arcidiocesi ferrarese informa che la celebrazione prevista a Milano il 5 gennaio sarà anticipata alle ore 15, e non si terrà più in Sant’Ambrogio bensì in Duomo. Nessuna variazione nel programma di Ferrara: alle 18 di domani nella basilica di San Francesco messa e veglia di preghiera. Le esequie il 5 alle ore 10 sempre in San Francesco, presiedute dal cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale dell’Emilia-Romagna. Poi la salma proseguirà per Milano per la celebrazione dell’arcivescovo monsignor Mario Delpini.
Tumulazione al cimitero di Vignate nella tomba di famiglia. Monsignor Negri, milanese, è morto a 89 anni, fu tra i primi allievi di don Giussani e protagonista del movimento Comunione e Liberazione, ma anche presule a volte discusso per le sue posizioni conservatrici e integraliste. È deceduto il 31 dicembre nella Casa di Cura Ambrosiana di Cesano Boscone dopo una malattia peggiorata negli ultimi giorni. Nato a Milano il 26 novembre 1941, dal 1955 al 1960 ha frequentato il liceo classico Berchet dove appunto ha incontrato l’amico e ispiratore, don Luigi Giussani.