Morta nell'Adda, presunto omicidio: "Tragedia inimmaginabile anche se Carlo stava male"

Tragico decesso di Romina Vento: il compagno 49enne finito in cella è accusato di omicidio volontario. Entrambi originari di Vaprio, il paese è sconvolto

Romina Vento aveva 44 anni

Romina Vento aveva 44 anni

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Vaprio d’Adda (Milano) -  Quando i carabinieri lo hanno fermato, l’altra notte, camminava per strada, diretto all’abitato di Vaprio d’Adda. Vivevano a Fara Gera d’Adda da molti anni Romina Vento e il suo ancora presunto omicida, il compagno Carlo Fumagalli, operaio specializzato 49enne. Ma entrambi erano originari del Comune vapriese. E anche a Vaprio ieri si sono succeduti, nel giro di poche ore, cordoglio, incredulità e sdegno. Carlo Fumagalli è piuttosto conosciuto in paese, così come la sua famiglia, in particolare il padre.

Carlo Fumagalli è stato arrestato per l’omicidio della compagna Romina Vento
Carlo Fumagalli è stato arrestato per l’omicidio della compagna Romina Vento

Scuotono la testa gli avventori di un bar in pieno centro, a pochi passi dalla chiesa. Nell’esercizio lavora anche un parente dell’uomo arrestato. Sgrana gli occhi, lui come gli amici presenti, nell’apprendere i fatti, agghiaccianti, ora ipotizzati. "Stamattina - raccontano i conoscenti - si è saputo che lei era morta. Ma pensavamo ad un incidente. E invece, ora, questo. Una vita cancellata, tante vite distrutte. Soprattutto quelle dei bambini".

Fumagalli aveva trascorso a Vaprio quasi tutta la vita. Diverse compagne prima di Romina. Da una aveva avuto un figlio, oggi poco più che ventenne. Per molti anni aveva abitato vicino al fiume, nella zona della diga: il fiume lo conosceva come le sue tasche. In anni più recenti, già con la donna vittima della tragedia, aveva abitato in una palazzina in zona centrale.

Era, Fumagalli, un operaio specializzato, e lavorava alla Velvis-Visconti di Modrone, il vellutificio più celebre dell’Adda, marchio blasonato del tessile. Non un lavoro qualunque. Era stato a lungo addetto alla produzione degli aghi per i tessuti di velluto, artigianato di altissimo livello. Negli ultimi tempi erano noti, sembra, i suoi problemi a casa. Lui era caduto in depressione. La tragedia consumatasi l’altra notte, inimmaginabile. Come spesso, del resto, avviene in queste circostanze.

Mentre a Bergamo Carlo Fumagalli veniva arrestato con l’accusa di omicidio volontario, e condotto al carcere cittadino, proprio a pochi passi da Vaprio, a Grezzago, ci si confrontava a un tavolo istituzionale su politiche contro la violenza alle donne, attività degli sportelli antiviolenza, prevenzione. Carabinieri, operatori sociali e associazioni faccia a faccia, sotto l’egida della Rete Antiviolenza Viola, che in Martesana Adda è nata alcuni anni fa, che gestisce sportelli di supporto alle donne in difficoltà e ha fra gli obiettivi quello di fare rete per prevenire i femminicidi. Un colpo le notizie delle ultime ore. La zona del Vapriese già funestata, nel settembre 2019, dal femminicidio della giovane ivoriana Charlotte Akassi, strangolata dal compagno nel suo appartamento a Pozzo d’Adda.

 

 

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