Molotov contro i profughi, indaga la Dda

L’Antimafia è al lavoro per capire chi ha lanciato l’ordigno nella villa confiscata

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Sta indagando la Direzione distrettuale antimafia di Milano, guidata dal procuratore aggiunto Alessandra Dolci, sul caso della molotov lanciata nella notte tra sabato e domenica scorsa a Trezzano sul Naviglio contro una villa confiscata alla mafia nel 2014.

Un edificio, quello di via Pitagora, che è abitato da tempo da minori profughi nell’ambito di un progetto di accoglienza portato avanti dall’associazione Villa Amantea. Il pubblico ministero Francesco De Tommasi (di turno, ma anche nel pool della Dda milanese) ha aperto un fascicolo contestando al momento la violazione della legge sulle armi e degli accertamenti si stanno occupando i carabinieri di Trezzano sul Naviglio e della compagnia di Corsico. La molotov è stata lanciata verso le 2.30 sulla rampa di accesso alla casa confiscata. All’interno c’erano i minorenni profughi e l’educatrice.

Per fortuna non ci sono stati feriti, ma solo tanta paura e sconcerto sulle cause che potrebbero aver portato a un gesto così violento contro un bene a uso del Comune da tempo.

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