Investito e ucciso a 11 anni: "Mohanad era gioioso e vivace, pedalava per il quartiere"

Messaggi di cordoglio dai commercianti e dalla comunità egiziana. La vicesindaca Scavuzzo: alla famiglia il sostegno della città

Mohanad Moubarak, 11 anni, è stato travolto e ucciso da un’auto pirata poco dopo la mezzan

Mohanad Moubarak, 11 anni, è stato travolto e ucciso da un’auto pirata poco dopo la mezzan

Milano - "Un bambino vivace, gioioso. Mentre il papà lavorava prendeva la bicicletta e pedalava per le strade del quartiere. Era benvoluto anche dagli altri commercianti della zona: ci eravamo affezionati tutti. Ora siamo straziati".

Così i dipendenti del Turkish Kebab di viale Monte Ceneri ricordano Mohanad Moubarak, l’undicenne travolto da un’auto ieri poco dopo mezzanotte in via Bartolini all’angolo con viale Monte Ceneri, accanto alla fermata del bus 57. È morto così, preso in pieno all’incrocio e trascinato per una ventina di metri da una Smart che dopo l’impatto si è allontanata. Tutto a una cinquantina di metri dal ristorante-rosticceria “El Sultan“ di viale Monte Ceneri, gestito dal papà del bimbo, Abdullah, egiziano, soprannominato “Mimmo“. Un testimone racconta che, non vedendo tornare il figlio, dopo oltre un’ora il papà ha chiesto aiuto e poi è uscito a cercarlo. Vedendo una sua scarpa sull’asfalto e i soccorritori in strada ha capito che per il suo bambino non c’era più nulla da fare. 

Il pirata della strada

Il pirata, un ventenne italiano di origine marocchina con svariati precedenti e residente nella zona, si è costituito alle 4.30 alle polizia Stradale. Dopo più di 4 ore. "Non l’ho visto sbucare e poi sono scappato perché ero senza patente. Ho avuto paura", ha ammesso davanti agli agenti di polizia locale che stanno indagando, coordinati dal pm Rosario Ferracane, per ricostruire la dinamica e accertare le responsabilità. All’alcol test il ventenne è risultato negativo e ora si attende l’esito degli esami tossicologici per capire se il giovane alla guida fosse sotto l’effetto di droghe. Intanto è stato denunciato a piede libero per omicidio stradale, fuga e omissione di soccorso, tutti reati aggravati dal fatto di non aver mai conseguito la patente. L’auto su cui viaggiava è risultata intestata a una società per cui il ragazzo lavorava.

Lutto 

Il ristorante-rosticceria di famiglia ieri era chiuso al pubblico. Dentro, alcuni dipendenti e amici di Abdullah hanno detto soltanto "siamo addolorati per questa morte assurda. Il nostro titolare è sotto choc e noi cerchiamo di stargli vicino". In base a quanto appreso, un anno fa ha perso la moglie e ora anche suo figlio. Cordoglio arriva dalla comunità egiziana di Milano (Mohanad era nato da genitori egiziani): "L’Associazione Comunità Egiziana di Milano e periferia e la Scuola Najeeb Mahfouz di Milano esprimono sincere condoglianze ad Abdullah Moubarak e alla sua famiglia". Ad Allah chiedono di donare a chi soffre "pazienza e conforto". Sul suo profilo Facebook, Mohanad aveva pubblicato una fotografia: mani in tasca davanti alla vetrata di un aeroporto, guarda in pista verso l’orizzonte. Verso un futuro, viene da dire oggi, che gli è stato negato.

Il Comune

Cordoglio dalla vicesindaca Anna Scavuzzo: "La notizia ci lascia attoniti e costernati. A nome dell’amministrazione esprimo il più profondo cordoglio e le condoglianze alla famiglia, cui oltre alla nostra vicinanza non faremo mancare il sostegno del Comune e della città". Scavuzzo ha poi aggiunto che "gli operatori della polizia locale e i soccorritori sono intervenuti tempestivamente e ringrazio loro e tutti coloro che sono impegnati per ricostruire la dinamica dei fatti e le responsabilità. Ora è un momento di grande dolore, di raccoglimento e di rispetto per la famiglia del piccolo e di tutta la sua comunità, a cui va l’abbraccio commosso della città".

 

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