ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Misericordia in festa. L’esercito di volontari da quarant’anni al servizio della gente

Il grande traguardo celebrato nel Museo dell’Alfa Romeo di Arese. Di Leo: un premio alle persone sempre in campo per gli altri.

Misericordia in festa. L’esercito di volontari  da quarant’anni al servizio della gente

Misericordia in festa. L’esercito di volontari da quarant’anni al servizio della gente

"Quarant’anni di Misericordia al servizio della comunità. O più semplicemente 40 anni di gente al servizio della gente". Elio Di Leo, governatore della Misericordia di Arese ha aperto così la giornata dedicata al 40° di fondazione dell’associazione. "Questa frase sintetizza il vero spirito del volontario, che non si tira mai indietro, che non si è mai tirato indietro anche in piena pandemia da Covid", aggiunge Di Leo. Un traguardo importante festeggiato ieri nel Museo dell’Alfa Romeo di Arese con due tavole rotonde e la premiazione dei volontari. Fondata nel marzo 1984 con il primo turno di servizio nella sede di via Allende, la Misericordia di Arese oggi conta 270 volontari uomini e donne che mettono a disposizione quotidianamente il loro tempo, spesso sacrificando il tempo libero, per aiutare gli altri. Tante storie, tante tappe, altrettante fatiche e soddisfazioni. Difficile ricordare tutto, ma alcuni anni sono ben impressi nella memoria dell’associazione come il 1985 quando la Misericordia ha iniziato il servizio H24 o il 1991 quando è stata integrata nel nuovo servizio di emergenza del 118 della Regione Lombardia. Nel 1994 alcune squadre di volontari aresini hanno partecipato al primo servizio di protezione civile per l’alluvione in Piemonte. Con il trascorrere degli anni la “famiglia” si è allargata, anche le sedi, fino al 2020 quando è stata inaugurata l’attuale sede di via Luraghi. In mezzo ci sono stati migliaia di servizi d’urgenza per il 112, servizi sanitari e alla comunità, attività di protezione civile, le ultime in Emilia Romagna e Toscana nel 2023. "Oggi non abbiamo voluto festeggiare un numero ma i nostri volontari che in questi anni hanno contribuito alla nascita e alla crescita della Misericordia - dichiara Di Leo - i primi anni sono stati difficili ma non ci siamo mai fermati. Come sono stati difficili gli anni della pandemia. Noi siamo sempre stati visti come quelli delle ambulanze, ma abbiamo capito che c’era bisogno anche di altro e per questo abbiamo creato un settore chiamato “servizio alla comunità”, ci siamo messi a disposizione per supportare le persone che aveva un bisogno, per dare loro una mano coordinandoci con i servizi sociali del Comune. Crediamo che questo sia il futuro del volontariato per questo nel 2021 abbiamo inaugurato il servizio “Casa del noi” attivo 356 giorni all’anno per dare risposte ai bisogni del cittadino. I nostri volontari sono anche questo".