Razzante*
Un numero crescente di giovani utilizza dispositivi digitali per esplorare il mondo online. Tuttavia, con questa crescente dipendenza da Internet, sono emerse preoccupazioni riguardo all’accesso dei minori a contenuti inappropriati o dannosi. L’Autorità garante per le comunicazioni (Agcom) ha adottato misure per limitare l’ccesso dei minorenni a determinati contenuti online. A partire dal 21 novembre, saranno attuati dei limiti sulla fruizione di alcuni siti web ritenuti inappropriati o pericolosi per i giovani di età inferiore ai 18 anni. Si tratta di siti che divulgano informazioni su armi e prodotti correlati, lo promuovono o supportano la loro vendita; siti legati al gioco d’azzardo e alle scommesse; siti che contengono contenuti violenti, compresi quelli che incoraggiano lesioni personali o il suicidio. Inoltre, i minori non avranno accesso nemmeno a siti web che promuovono comportamenti pericolosi come l’anoressia, la bulimia, o l’uso di droghe, o quelli che incoraggiano odio, intolleranza o sostengono sette religiose. Naturalmente, i siti con contenuti a luci rosse o pornografici sono inclusi in queste restrizioni, così come quelli che offrono strumenti per rendere l’attività online irrintracciabile. Le schede Sim intestate ai minori attiveranno automaticamente un sistema di controllo parentale per regolare la navigazione online. Questa misura avrà un impatto significativo su molti giovanissimi, considerato che il 58,4% dei bambini tra i 6 e i 10 anni, secondo la Società Italiana Cure Primarie Pediatriche della Lombardia, possiede un dispositivo mobile personale. L’Agcom sta affrontando questa sfida in modo deciso, cercando di rendere Internet un ambiente più sicuro per tutti, senza compromettere la libertà di accesso alle informazioni. Resta da vedere come queste limitazioni saranno implementate e come influenzeranno l'esperienza online dei giovani utenti.
*Docente di Diritto dell’informazione
alla Cattolica