
di Mariachiara Rossi
MILANO
Mancano mille giorni all’inaugurazione delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 e in questa corsa contro il tempo, l’Italia e tutti i comitati olimpici europei stanno dimostrando grande spirito di cooperazione nel raggiungere un traguardo che fino a dicembre destava più di qualche scetticismo. È questo il sunto del discorso tenuto ieri dal presidente della Fondazione dei Giochi olimpici e Paralimpici invernali Milano-Cortina, Giovanni Malagò, durante la conferenza stampa di aggiornamento dell’ultima cabina di regia. "Negli scorsi giorni ho avuto l’opportunità di recarmi a Roma e a Milano constatando l’avallo delle comunità locali e il grande entusiasmo da parte dello stesso governo presieduto da Giorgia Meloni per la finalizzazione e l’accelerazione dei lavori" ha commentato Sari Essayah, presidente della Commissione di coordinamento in seno al Comitato Olimpico Internazionale per i Giochi di invernali. Gli ultimi mesi sono stati essenziali per l’individuazione di 5 partner nazionali - tra questi anche Armani e Grana Padano – contribuendo così al bilanciamento del budget che con circa 1.5 miliardi di euro è rimasto invariato rispetto al dossier iniziale del 2019.
A questo proposito Malagò, incalzato poi da Andrea Varnier, amministratore delegato della fondazione, ha confermato che "il Cortina Sliding center, che ospiterà la pista da bob, si farà al 100% demolendo e riqualificando la storica pista Monti, in disuso da anni ormai, investendo 85 milioni di euro in totale". All’interno dell’incontro è stata annunciata anche un’altra importante novità da parte dell’ad: "Il Villaggio olimpico sarà a Fiames dove era stato pensato, un ritorno al piano iniziale e questo ci fa piacere. Sarà interamente temporaneo per non lasciare nulla di inutilizzato". Milano durante la manifestazione diventerà la casa dell’hockey e proprio in questi giorni si sono registrati nuovi sviluppi in merito alle strutture che ospiteranno le sfide: "Per il PalaItalia, che sorgerà a Santa Giulia, questa settimana è stato firmato l’atto notarile per la cessione del terreno ad una società tedesca e i lavori inizieranno in queste ore. Per il Palasharp, che diventerà Milano Hockey Arena a Lampugnano, siamo nella fase di valutazione del progetto esecutivo da parte dell’operatore".