NICOLA PALMA
Cronaca

Milano, il tassista si presenta all’esame nella sede sbagliata. “Pensavo fossero qui i test...”

La prova d’esame era stata organizzata da remoto con un software a prova di furbetti. Ecco da quante tappe si compone l’iter per intraprendere la professione e sopperire alla cronica mancanza d’auto pubbliche

La flotta di 4.855 licenze sarà rafforzata tra la primavera e l’estate del 2025

La flotta di 4.855 licenze sarà rafforzata tra la primavera e l’estate del 2025

Milano, 6 dicembre 2024 – Qualche giorno fa, erano diventati 695, con una domanda accolta in extremis. La mattina di giovedì 5 dicembre, sono tornati a essere 694 gli aspiranti candidati a una delle 450 nuove licenze taxi messe a bando dal Comune per potenziare la flotta delle auto bianche in giro in città. Sì, perché uno degli iscritti al test a scelta multipla su inglese, Codice della strada e toponomastica - da sostenere rigorosamente a distanza - ha pensato bene di presentarsi di persona alle 8 davanti alla sede centrale dell'Unione Artigiani, in via Doberdò: "Si svolge qui la prova?", ha chiesto, sentendosi replicare di "no". 

Il test per i tassisti

Difficile immaginare che sia riuscito a tornare nella sua abitazione per rispondere all'appello e partecipare regolarmente al concorso. Per tutti gli altri, che hanno allestito una postazione ad hoc in una stanza per consentire ai commissari di controllare che non ci fossero suggeritori nascosti o testi da consultare, le prove sono andate avanti per tutto il giorno. Tra una settimana arriveranno i risultati. Le regole d'ingaggio. L’esame è avvenuto da remoto, con un software predisposto da una società esterna e un sistema a prova di "furbetti" con postazione del candidato monitorata costantemente da un’altra videocamera piazzata a un metro e mezzo per sorvegliare i futuri conducenti. Come emerge da una determinazione dirigenziale del 4 novembre, l’appalto è stato affidato all’azienda cagliaritana Ales srl, che ha presentato un’offerta di circa 14mila euro (di cui 11.772 per il servizio e 2.590 di Iva). Chi otterrà 21 punti su 30 sarà giudicato idoneo a guidare un’auto bianca e finirà in una graduatoria valida per tre anni: in caso di pari merito, la minore età anagrafica, il numero di figli a carico e un’eventuale esperienza precedente come collaboratore familiare serviranno a scalare la graduatoria. 

Le scadenze 

Entro i successivi due mesi, il tassista in pectore dovrà versare il prezzo della licenza; e ne saranno dati altri due per presentare la documentazione "comprovante la disponibilità dell’autovettura”. A iter completato, il conducente avrà novanta giorni per iniziare il servizio. Se tutto andrà secondo programma, la flotta che attualmente conta 4.855 macchine sarà potenziata tra la primavera e l’estate del 2025. A quasi un quarto di secolo dall’ultima volta. Il fattore tempo è fondamentale in questa storia, se è vero che da anni l’utenza lamenta la carenza di veicoli specie in alcuni momenti della giornata (notte) e della settimana (weekend). La risposta di Palazzo Marino si fonda sul decreto Asset, che dà la possibilità alle città capoluogo di indire bandi per incrementare fino al 20% il numero di taxi in circolazione. L’amministrazione avrebbe quindi potuto arrivare fino a 971, ma ha scelto di fermarsi a 450 con le licenze e di muovere in un secondo momento la leva delle seconde guide.

Le licenze "scontate"

Un terzo delle nuove autorizzazioni avrà un costo ridotto rispetto a quello standard di 96.500 fissato da Amat e promosso dall’Autorità di regolazione dei Trasporti: chi sceglierà di guidare un veicolo per trasporto disabili (la licenza con queste caratteristiche sarà a vita) dovrà pagare “solo” 77.200 euro (-20%), mentre chi accetterà di coprire per cinque anni i turni più critici sul fronte delle chiamate  inevase (picco del 30% nelle notti del weekend) avrà diritto a una decurtazione del 30% (67.550 euro); coloro che soddisferanno entrambe le condizioni verseranno 57.900 euro (-40%). I proventi delle licenze (previsione di 39 milioni) verranno divisi tra i tassisti oggi in attività, che dovrebbero incassare 8mila euro a testa.