REDAZIONE MILANO

A spasso per la zona di Porta Garibaldi armato di katana: 18enne denunciato. In carcere due scippatori di 19 anni fermati alla stazione Domodossola

L’intervento nei paraggi di piazza Freud effettuato da una pattuglia di militari dell’Esercito. A San Vittore sono finiti due pluripregiudicati che avevano scippato un viaggiatore dopo averlo stordito con lo spray al peperoncino

L'Esercito è impiegato a garantire la sicurezza nelle aree delle stazioni ferroviarie

L'Esercito è impiegato a garantire la sicurezza nelle aree delle stazioni ferroviarie

Milano, 17 marzo 2025 – Un 18enne che, a Milano, si aggirava in piazza Freud, in zona Porta Garibaldi, con una spada giapponese tipo “katana” è stato denunciato dagli agenti della Polfer. È accaduto venerdì sera, ma la conferma dell’arresto è stata comunicata oggi. A notarlo sono stati alcuni militari dell'Esercito di presidio nel secondo scalo ferroviario milanese, che hanno subito chiamato la Polizia di Stato. L'arma è stata sequestrata e lui, già noto per precedenti di piccole aggressioni, è stato indagato per porto illegale di strumenti atti a offendere.

Fermata Domodossola

Sempre nei pressi di un'altra stazione cittadina, quella di Milano-Domodossola, una pattuglia di agenti hanno fermato un 18enne e un 19enne, pluripregiudicati, ritenuti i presunti autori di una rapina avvenuta nel pomeriggio dello stesso giorno ai danni di un viaggiatore al quale hanno strappato una collana dopo averlo aggredito con uno spray al peperoncino. I due, secondo quanto precisato oggi, sono stati sottoposti a fermo e accompagnati nel carcere di San Vittore. 

Una katana (immagine di repertorio)
Una katana (immagine di repertorio)

Rissa fra maranza davanti al Duomo

La questione della sicurezza continua così a essere all’ordine del giorno a Milano. Ancora venerdì 14 marzo una rissa fra “maranza” si era scatenata in pieno pomeriggio fra due bande rivali sotto la Loggia dei Mercanti a un passo, in senso letterale, da piazza Duomo nella zona pedonale affollata di turisti di via Mercanti. L’intervento della Polizia era quanto meno servito a evitare che trascendesse nell’ennesimo fatto di sangue. Mentre nella notte fra sabato 15 marzo e domenica 16, in via Fabio Filzi nella zona della Stazione Centrale. a rissa è scoppiata attorno alle 3.15 della notte: circa cinquanta le persone coinvolte, divise in due fazioni.

La spedizione punitiva

Tutto sarebbe nato da un approccio del ventiduenne nei confronti di una quarantunenne italiana. Un atteggiamento che avrebbe infastidito il fidanzato della donna, che a quel punto avrebbe chiamato a raccolta gli amici per picchiare il giovane centrafricano. I.K. è stato accerchiato da una decina di uomini e massacrato di botte a calci, pugni e bastonate, anche quando si trovava già a terra e nonostante la quarantunenne abbia cercato di proteggerlo con il suo corpo. A un certo punto, è arrivato un uomo sulla quarantina, che ha portato via gli aggressori. Dopo pochi secondi, però, il raid è ricominciato.