
Richiedenti asilo
Milano, 1 marzo 2017 - Quasi un residente su 4 nella città di Milano è straniero. È quanto emerge dal rapporto Rapporto Orim "L'immigrazione in Lombardia - 2016" presentato stamani. Un dato nettamente superiore alla media nazionale, che è dell'8,3%, e a quella lombarda che si attesta al 13,1%, preceduta dalla provincia di Brescia con il 14,9%. Numeri che hanno suscitato l'immediata reazione dell'assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali. "In piena crisi occupazionale non possiamo permetterci di aprire le porte a chi si reca sul nostro territorio per motivi di carattere economico. I numeri - ha rilevato Bordonali - certificano che l'immigrazione di massa è un problema da risolvere. La Lombardia ospita 1 milione 314 mila immigrati, tra cui circa 96mila irregolari. Se tra i lombardi il tasso di disoccupazione si attesta intorno all'8%, tra gli immigrati residenti in Lombardia ben 18.1 su 100 risultano inattivi, un dato che tocca la punta del 28.1% tra la popolazione femminile. Il nostro territorio – ha concluso l'assessore - non può permettersi di accogliere altri immigrati, soprattutto i cosiddetti migranti economici".
Secondo il rapporto, nel dettaglio, nella città metropolitana sono presenti 525.100 stranieri, pari al 39,9% del totale lombardo, con 163,5 stranieri ogni mille abitanti; a Milano città sono 289.200, pari al 22% del totale lombardo, in pratica 214,6 stranieri ogni mille abitanti. Negli altri comuni del milanese, le presenze sono 235.900, pari al 17,9% del totale regionale, con 126,6 stranieri ogni mille abitanti. In particolare, su 10.492 domande di asilo da parte di migranti analizzate dalle commissioni lombarde, i profughi sono risultati 717 (ovvero il 7%), mentre altri 3.027 (pari al 29%) hanno ottenuto protezione sussidiaria o umanitaria. I non riconosciuti e gli irreperibili rappresentano la maggioranza: 6.739, in pratica il 64%.