Milano, due arresti per il tentato omicidio del panettiere in piazza Bonomelli

I due sarebbero complici di un italiano che aveva aggredito un cittadino egiziano 35enne, attuale compagno della sua ex fidanzata

Milano - Gli agenti dell'Upg della Questura di Milano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due cittadini italiani di 29 e 34 anni, gravemente indiziati per il reato di tentato omicidio in concorso commesso lo scorso 13 novembre in piazza Bonomelli. Quella sera i due indagati, secondo quanto ricostruito dai poliziotti della Sezione investigativa dell’Ufficio prevenzione generale coordinati dal dirigente Giuseppe Schettino e dal vice Gianluca Cardile, si sono resi complici del tentato omicidio commesso da un cittadino italiano di 33 anni nei confronti di un cittadino egiziano 35enne, attuale compagno della sua ex fidanzata.

Il primo intervento effettuato dagli agenti delle Volanti permise di ricostruire i fatti tramite le dichiarazioni della vittima e di alcuni testimoni: il 33enne, con la complicità del 29enne e del 34enne, per motivi di gelosia, esplose due colpi di arma da fuoco in direzione del 35enne egiziano appena uscito dalla panetteria che gestisce, colpendolo alla coscia destra. La vittima fu poi trasportata all’ospedale Fatebenefratelli, mentre i tre fuggirono facendo perdere le proprie tracce.

L’autore del gesto, poco dopo, contattò il centralino del commissariato Mecenate per costituirsi e venne raggiunto e arrestato dai poliziotti nell’abitazione dei genitori, con i quali, per nulla pentito, si era vantato dell’azione da poco compiuta. La complicità dei due indagati, di cui uno è il cugino del 33enne, è avvalorata dal fatto che, tramite l’analisi dei sistemi di video sorveglianza delle vie limitrofe a piazza Bonomelli, gli investigatori hanno accertato che i tre, nelle fasi antecedenti al delitto, hanno fornito un supporto logistico "continuo, puntuale ed indispensabile per la consumazione del reato".

Inoltre, con la propria condotta, si legge in una nota di via Fatebenefratelli, "hanno agevolato e garantito la buona riuscita dell’obiettivo, mettendo a disposizione una vera e propria rete di protezione e supporto anche nelle fasi immediatamente successive dell’azione".

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