Milano, Covid Party in piazzale Baiamonti

Almeno 200 giovani si sono ritrovati a tarda sera per ballare ammassati senza rispettare il distanziamento.

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di Marianna Vazzana

"La prima festa non si scorda mai". Il nome dell’evento pubblicizzato sui social rispecchia la realtà, perché difficilmente si potrà dimenticare il party abusivo nell’area dismessa di piazzale Baiamonti in zona Porta Volta, organizzato tra giovedì e venerdì dalle "Brigate volontarie per l’emergenza" legate ad alcuni centri sociali, che durante il lockdown hanno sostenuto persone e famiglie in difficoltà. Un’iniziativa che ha richiamato 200 giovani, immortalati in video amatoriali mentre ballavano ammassati e senza mascherine.

"In barba al distanziamento e a tutte le regole anti Covid", protestano diversi abitanti della zona segnalando pure "disturbo fino a tarda notte". Così resta alta l’attenzione sull’area già finita nei giorni scorsi sotto i riflettori, quando il Comitato Baiamonti Verde comune, che da tempo (senza permesso) si prende cura di questo terreno pubblico dismesso, aveva denunciato lo smantellamento "dell’anfiteatro realizzato dagli artisti di strada, delle piante e delle aiuole, secondo la logica dei bulldozer". Attorno, recinzioni e lucchetti. Lo spazio, ricordiamo, era gestito fino al 2017 dal distributore Tamoil: lì dovrà sorgere la seconda "piramide" di Herzog & DeMeuron che diventerà sede del Museo Nazionale della Resistenza. E non è ancora stato riconsegnato al Comune. "L’area - ha chiarito Palazzo Marino - deve essere riconsegnata libera all’amministrazione. Tamoil è quindi intervenuta per rimuovere gli elementi di occupazione". Operazione che ha fatto infuriare il collettivo Baiamonti Verde comune, del quale fanno parte più realtà milanesi tra cui l’associazione giovanile Lato B, Giardini in Transito, a cui è stato affidato il vicino giardino dedicato a Lea Garofalo, e cittadini vicini a Milano in Comune. In questa fase di "transizione" il gruppo si è dato da fare per utilizzare il luogo dismesso. "Lo riapriremo", aveva annunciato su Facebook. E così è stato: giovedì, la festa con "musica, drink e qualche sorpresa, dalle 19 all’1", si legge sulla locandina virtuale. "Ingresso rigorosamente gratuito" e "distanziamento fisico, non sociale". Anche se questo accorgimento non è stato rispettato.

Dopo le segnalazioni, le forze dell’ordine sono intervenute per monitorare la situazione. E non è finita qui: ieri in programma c’era la "serata cinematografica" mentre oggi il concerto "Reggaemotion sull’erba". Tutto abusivo. E il centrodestra va all’attacco: "Un mega party in pieno centro senza rispetto dellle misure anti Covid. Questo è il modello Milano proposto dal sindaco Sala", dichiara l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza. "Auspico che il Comune impedisca lo svolgimento della prossima festa e che si inizino a segnalare all’autorità i trasgressori", conclude Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Forza Italia.

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