Milano-Cortina: gli oratori si allenano E la fiaccola olimpica va in tour

Campioni in aula, spunti per docenti, gite al museo di Losanna e scambi culturali tra Duomo e Dolomiti. Delpini: "Prepariamo la comunità". Achini: "Non sia un’astronave sul territorio, ragazzi al primo posto"

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di Simona Ballatore

Una fiaccola “olimpica“ con i colori delle sette zone della diocesi e i profili del Duomo di Milano e delle Dolomiti di Cortina incisi attorno al braciere. Campioni in campo e nelle aule, per condividere storie e talenti, e una piattaforma con materiali e spunti per aiutare docenti ed educatori a costruire lezioni. Così oratori, scuole e società sportive si “allenano“ già in vista delle Olimpiadi 2026. "Partiamo in anticipo, perché non ci sono solo le infrastrutture a cui pensare, bisogna predisporre le comunità a vivere l’evento che verrà", ha sottolineato l’arcivescovo Mario Delpini, cominciando dalla "priorità": "L’educazione, non il risultato sportivo".

Il progetto si chiama “Ora Sport in fire tour“ ed è articolato su tre anni. La fiamma sarà accesa il 17 ottobre alle 20.45 al centro sportivo Pertini di Cornaredo, durante l’incontro tra l’arcivescovo e gli sportivi, per passare poi al decanato di Paderno Dugnano. E toccherà mille oratori, attivando lungo il percorso eventi ed esperienze formative e sportive. Alla regia la Fom e il Servizio per l’Oratorio e lo Sport, insieme alle consulte diocesane dello sport e della disabilità e al servizio diocesano per la pastorale scolastica. Al lancio dell’iniziativa un poker di campioni: Claudia Giordani, ex sciatrice alpina, campionessa mondiale e argento alle Olimpiadi invernali di Innsbruck 1976 (oggi vicepresidente nazionale Coni), Pierluigi Marzorati - bandiera del basket italiano con quattro Giochi Olimpici alle spalle - Simone Barlaam, oro alle Paralimpiadi di Tokyo 2020, e Riccardo Cardani, atleta paralimpico di snowboard che guarda già ai Giochi del 2026 "anche per far conoscere meglio sport di nicchia". Eccellenza è il primo tema che accompagnerà lungo l’anno scolastico e oratoriano 2022-2023. "Che significa non tanto vincere ma mettere a frutto i propri talenti", ricorda Delpini. L’anno successivo il tema trainante sarà la “solidarietà“, altro valore olimpico. E nel 2025-2026 ci si allena al rispetto. "Un’occasione per riflettere su alcune criticità che ci sono – continua l’arcivescovo –. C’è un’emergenza educativa. Tanti vanno a scuola e fanno sport ma c’è chi non fa nulla. La sfida è raggiungere anche quelli che non vorrebbero essere raggiunti, ma che isolandosi rischiano di farsi male". Delpini auspica poi un "equilibrio tra agonismo e dimensione educativa e del gioco", contro un’"esasperazione della competizione".

"Milano-Cortina può vincere qualche medaglia d’oro prima dell’apertura - dice Massimo Achini, presidente del Csi di Milano, durante la presentazione di ’Ora Sport in fire tour’ -. Se si pensa solo a impianti e infrastrutture rischia di essere un’astronave sul territorio. L’educazione dei ragazzi va messa al primo posto". Nel percorso ci saranno progetti per le società sportive d’oratorio, un contest annuale per le scuole di ispirazione cristiana. Il 20 maggio 2023 è in calendario ’Orasport Night’, la notte bianca dello sport in oratorio. Teatro a tema sportivo, kit a noleggio e gite al Museo olimpico di Losanna. Con il progetto A..Mi..Co anche scambi culturali tra i giovani di Milano e di Cortina.

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