I ghisa che, da remoto, dietro un pc, firmano contravvenzioni a chi percorre la città col piede troppo schiacciato sull’acceleratore. È questa l’immagine di Milano, capitale d’Italia per le multe, emersa dall’indagine sulla trasparenza degli incassi degli enti locali derivanti dalle contravvenzioni stradali e sulla loro destinazione, che ha visto impegnato Simone Baldelli, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori. Spulciando i dati del 2021 emerge che il capoluogo della Lombardia ha incassato 102,6 milioni di euro di sanzioni, di cui quasi 12,978 (pari al 12,6% del totale) tramite il ricorso all’autovelox (più del doppio rispetto a Roma e Torino, anche loro sul podio). Ma che ne è stato delle sanzioni incassate? Secondo la relazione inviata dal Comune al Ministero dell’Interno, l’intero provento dei quasi 13 milioni di euro di multe elevate dopo che i radar stradali hanno rilevato un eccesso di velocità con relativa targa, sono destinati nel bilancio comunale ad “interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali, comprese segnaletica, barriere e relativi impianti“. In dettaglio 7,7 milioni sono destinati alla manutenzione straordinaria, 5,2 all’ordinaria. Dei restanti 90 milioni di euro di incasso dalle multe stradali, invece, 44,853 milioni sono destinati a manutenzione e messa a norma delle strade, interventi a tutela degli utenti deboli ed educazione stradale nelle scuole, 11,213 al potenziamento delle attività di controllo, anche attraverso l’acquisito di mezzi e attrezzature, e altri 11,213 a interventi di manutenzione e potenziamento della segnaletica.
"Sala, dietro la scusa della svolta green, ha introdotto una tassa occulta per tutti gli automobilisti milanesi – afferma l’assessore regionale alla Sicurezza, Riccardo De Corato –. Multe a iosa che fioccano ogni giorno e notte in tutta la città con un’unica finalità: fare cassa sulla pelle degli automobilisti. Gli agenti sono stati progressivamente esautorati dal loro ruolo di pubblica sicurezza. Ormai hanno un unico e preciso scopo: fare multe".
L.D.B.