GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Milano, manca l'insegnante di sostegno: bimbo disabile costretto a stare in comunità

Ha solo 5 anni e la sua quotidianità è stata stravolta dalla mancanza di un insegnante di sostegno e due ascensori rotti in altrettante stazioni

L’associazione L’abilità gestisce una comunità residenziale per bambini fino ai 12 anni di

Trovate questo articolo all'interno della newsletter "Buongiorno Milano". Ogni giorno alle ore 7, dal lunedì al venerdì, gli iscritti alla community del «Giorno» riceveranno una newsletter dedicata alla città di Milano. Per la prima volta i lettori potranno scegliere un prodotto completo, che offre un’informazione dettagliata, arricchita da tanti contenuti personalizzati: oltre alle notizie locali, una guida sempre aggiornata per vivere in maniera nuova la propria città, consigli di lettura e molto altro. www.ilgiorno.it/buongiornomilano  La storia di Luca è un piccolo ma significativo inventario delle barriere materiali e immateriali che ancora oggi si frappongono tra un bambino con disabilità e il diritto a vivere la propria età e la propria vita come tutti gli altri bambini. Luca (nome di fantasia) ha 5 anni, è ipovedente, ha una sindrome genetica e una grave ipotonia. Proprio per questo può muoversi solo su una sedia a rotelle e vive in una comunità residenziale gestita dalla onlus L’abilità. Perché Luca potesse essere iscritto alla scuola materna è stato necessario l’intervento del Garante dell’Infanzia del Comune di Milano. Ora il bambino è formalmente iscritto all’asilo ma per frequentarlo dovrà attendere l’anno nuovo, dovrà attendere gennaio, dovrà attendere che ci sia un insegnante di sostegno che si occupi di lui. Fino ad allora niente da fare. Barriere immateriali, queste, poi aggravate da barriere del tutto materiali, del tutto fisiche. Per colmare il vuoto educativo e di socialità dovuto all’impossibilità di frequentare l’asilo, l’associazione L’abilità ha infatti deciso di dare a Luca la possibilità di frequentare, al mattino, il proprio Spazio Gioco. Ma anche in questo caso Luca è finito col diventare, suo malgrado, un non frequentante. Nei 15 giorni trascorsi dal 10 novembre a ieri, il bambino è dovuto rimanere in comunità a causa, stavolta, non di uno ma di due ascensori fuori servizio in altrettante stazioni ferroviarie della città. La comunità residenziale di L’abilità si trova, infatti, in via Cipro, zona Porta Vittoria. Lo Spazio Gioco della onlus si trova in via Pastrengo, quindi in zona Porta Garibaldi, facilmente raggiungibile dall’omonima stazione grazie all’ascensore accanto al binario 20 che consente di scendere in superficie e di uscire in via Pepe. Peccato che negli ultimi 15 giorni questo ascensore non funzionasse. "La mattina del 10 novembre – racconta Chiara –, io e un’altra educatrice ci siamo fatte aiutare da un operatore di stazione per sollevare la carrozzina di Luca e portarlo al pianterreno". Al tempo stesso, le educatrici hanno segnalato il guasto a Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ma l’ascensore è tornato in funzione soltanto ieri. Dall’azienda del Gruppo Ferrovie dello Stato fanno sapere che, per effetto di un atto vandalico, le porte dell’ascensore erano completamente da sostituire, che la sostituzione è stata portata a termine in tempi ragionevoli ma che si è dovuto attendere il sopralluogo dell’ente che certifica la sicurezza degli impianti e che concede il via libera al loro utilizzo. Il nulla osta è arrivato solo mercoledì e l’ascensore è tornato in servizio ieri. Nel frattempo le educatrici di L’abilità non si erano date per vinte e avevano deciso di dare a Luca la possibilità di frequentare il centro diurno dell’associazione, L’Officina delle Abilità, in via Mac Mahon. La stazione più vicina al centro diurno è quella di Villapizzone. Sulla scorta dell’esperienza in Porta Garibaldi, le educatrici, prima di portarvi Luca, hanno fatto un sopralluogo e, manco a dirlo, si sono rese conto che anche in questa stazione l’ascensore era ed è ancora fuori uso. Da qui la scelta obbligata: lasciare Luca in comunità. Se quello in Porta Garibaldi è stato riparato e quindi, da oggi, Luca potrà andare allo Spazio Gioco, per l’ascensore alla stazione di Villapizzone, parecchio datato, si è ancora in attesa di capire – spiegano da RFI – se si possa cambiare solo un pezzo o se sia invece necessario un ascensore nuovo.