diAndrea Gianni
Cronaca

Milano avrà gli oratori estivi Fondi del Comune per la sicurezza

Più educatori e giochi sulle nuove regole: "Palestra in vista del ritorno sui banchi di scuola"

di Andrea Gianni

Più educatori, misure di sicurezza e contributi del Comune per coprire i costi senza dover aumentare le rette per le famiglie. Anche nell’anno segnato dal coronavirus, bambini e ragazzi milanesi potranno frequentare l’oratorio estivo. La Fondazione oratori milanesi ha firmato infatti una convenzione con il Comune di Milano. Le parrocchie dovranno garantire il funzionamento dell’oratorio estivo per almeno 80 ore complessive nei mesi di giugno, luglio, agosto ed eventualmente settembre e adottare un protocollo di sicurezza sanitario per la gestione dei servizi, in conformità con le linee guida emanate dal Governo. Potranno accedere a fondi comunali fino a 500mila euro complessivi, dall’entità rapportata al numero di giornate di funzionamento dell’attività, al numero di utenti ed alle rette di frequenza. "Il contributo per 160 oratori frequentati da 32mila ragazzi – spiega la Diocesi in una nota – permetterà di sostenere i nuovi oneri organizzativi necessari ad affrontare la nuova situazione senza scaricare i costi sulle famiglie. In particolare grazie al sostegno comunale sarà possibile incrementare il numero di educatori che affiancheranno i volontari in modo tale da garantire il rapporto tra adulti e minori richiesto dalle linee guida regionali: uno a sette per la fascia 6-11 anni, e uno a dieci per la fascia 12-17 anni". La proposta educativa si arricchirà anche di nuovi contenuti. Proprio le norme di comportamento necessarie per tutelare la salute offriranno lo spunto per una riflessione più ampia sulla responsabilità nei confronti di sé, degli altri e dell’ambiente, declinata attraverso il gioco. Gli oratori diventeranno così anche una palestra dove i ragazzi potranno adattarsi alla nuova normalità in vista anche del loro rientro a scuola a settembre. "L’estate ormai iniziata ci presenta la sfida avvincente di immaginare un oratorio “inedito”, come ci ha suggerito l’arcivescovo Mario Delpini", spiega Carlo Azzimonti, vicario episcopale. "Saremo i primi ad accogliere i ragazzi, anche prima della scuola, e abbiamo dunque l’occasione di aiutarli a recuperare una vita sociale corretta", sottolinea il direttore della Fom, don Stefano Guidi.

Un’offerta per le famiglie che si aggiunge ai centri estivi comunali e alle summer school organizzate da enti e associazioni. La Comunità di Sant’Egidio si rivolge agli oltre 200 minori delle Scuole della Pace, in situazioni di disagio, con il programma “Milano da scoprire“. Terminato l’anno scolastico, verranno accompagnati dai giovani volontari in un viaggio tra i tesori della città e riceveranno aiuto per fare i compiti, in vista di settembre.