"Mi batterò su Redefossi e stazione"

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Dalla tanto sospirata copertura del Redefossi alla stazione-fantasma di Zivido, nel corso della nuova legislatura il gruppo consiliare del Pd in Regione Lombardia intende lavorare anche su alcune delle questioni irrisolte che riguardano San Giuliano, il Comune più popoloso del Sud-Est Milanese. Ad annunciarlo è il riconfermato consigliere Pietro Bussolati, lo stesso che durante la campagna elettorale da poco conclusa aveva rilanciato il tema del Redefossi, il canale maleodorante che in alcune zone di San Giuliano scorre a cielo aperto e che i cittadini vorrebbero vedere tombinato, in deroga alla normativa che non contempla la copertura dei corsi d’acqua. "Si tratta di un problema che va affrontato e finalmente risolto – afferma Bussolati –: su questo la Regione dovrà impegnarsi a fare un accordo di programma col Comune di San Giuliano e Aipo, partendo dai contenuti di quello (oggi decaduto, ndr) del 1998. La ripulitura non basta: occorre la copertura, per questo insisteremo, chiedendo che venga coinvolto anche il comitato Redefossi, che si batte proprio per avere una soluzione definitiva a un problema che è anche di carattere sanitario, oltre che di vivibilità".

Non solo Redefossi. "Un altro tema rilevante, sul quale intendo pungolare la giunta regionale di Fontana – annuncia il consigliere del Pd – è la stazione di Zivido, che va restituita ai cittadini come servizio di mobilità". La costruzione di una fermata ferroviaria nella frazione di Zivido era prevista nell’ambito del piano urbanistico dell’ex Blu Residence, che ha portato alla realizzazione, in via Tolstoj, di un supermercato, un centro commerciale e un cinema. Il progetto, però, è rimasto per ora solo sulla carta. "Un altro servizio fondamentale da portare sul territorio – prosegue il consigliere "dem" – sarà la Casa di comunità come presidio di quella sanità territoriale che in tutta la Lombardia va ricostruita. Il Sud-Est Milanese ha anche bisogno di politiche d’investimento sulla formazione professionale, per dare opportunità di lavoro qualificato a chi oggi non vede sbocchi e per rispondere alla necessità delle aziende del territorio".

Alessandra Zanardi

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