GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Metropolitana a Milano, a Sant’Ambrogio aperto il tunnel che unisce M4 e M2

Il collegamento tra le stazioni della Blu e della Verde apre con quattro mesi di ritardo. Lungo il percorso pannelli trasparenti per poter ammirare le mura medievali rinvenute durante gli scavi

Un tratto del nuovo tunnel. I cartelli raccontano la storia delle antiche mura

Un tratto del nuovo tunnel. I cartelli raccontano la storia delle antiche mura

Milano – È stato aperto il tunnel che unisce la stazione Sant’Ambrogio della Metropolitana 2 all’omonima stazione della Metropolitana 4. Da ieri è quindi possibile muoversi da una linea all’altra percorrendo un passaggio coperto. Un collegamento che si è fatto attendere più del dovuto ed ha finito con l’esser pronto in ritardo sul ritardo. Come noto, l’inaugurazione dell’ultima tratta della Metropolitana 4 è avvenuta lo scorso ottobre, quando i treni hanno iniziato a correre nel sottosuolo da un capolinea all’altro, dall’aeroporto di Linate alla stazione ferroviaria di San Cristoforo. Nel mentre, però, le sistemazioni superficiali accusavano e hanno continuato ad accusare ritardi. Stando all’ultimo cronoprogramma, seppur ufficioso, il tunnel di collegamento tra la M4 e la M2 in quel di Sant’Ambrogio avrebbe dovuto aprire entro la fine di gennaio. Come detto ha aperto solo ieri. In ritardo sul ritardo, appunto.

Il percorso lungo il tunnel si annuncia però piacevole. “Grazie alla posa di pannelli trasparenti – si spiega nella nota diramata ieri dal Comune –, percorrendo il tunnel sarà possibile ammirare i resti delle antiche mura medievali ritrovate nel corso degli scavi. Le mura che cingevano la città furono costruite dopo le distruzioni inflitte dall’imperatore Federico I tra il 1157 e il 1158, si sviluppavano seguendo il fossato scavato prima dell’assedio e realizzato a protezione non solo del nucleo antico della città ma anche dei borghi cresciuti all’esterno delle mura di età romana”. Per Arianna Censi, assessora comunale alla Mobilità, “si tratta di un altro punto nevralgico dei collegamenti della Metropolitana 4 che viene aperto. Passo dopo passo stiamo con concludendo tutte le opere superficiali e stiamo restituendo alla città gli spazi che avevamo occupato per realizzare questa immensa opera. Un’infrastruttura che sta già dimostrando la sua importanza nella mobilità milanese e nel trasporto pubblico urbano”. Proseguono i lavori all’esterno a completamento dell’ascensore e delle altre sistemazioni superficiali. Proprio per consentire alcune di queste attività, da oggi, sabato 22 febbraio, per circa due settimane, chiuderà l’intersezione tra via San Vittore e via De Togni.

Nel dettaglio, i lavori di risistemazione superficiale saranno definitivamente conclusi solo nella tarda primavera. Indicativamente entro la fine del mese in corso saranno chiusi anche gli ultimi cantieri lungo la tratta ovest, per l’esattezza tra viale Coni Zugna e la stazione capolinea di San Cristoforo. Per la chiusura dei cantieri della tratta centrale, quella compresa tra Sant’Ambrogio e Largo Augusto, così come per il ponte ciclopedonale in San Cristoforo, ci vorrà più tempo: questi termineranno solo nella tarda primavera, come anticipato. Stessa sorte per il ridisegno di via Pantano e largo Richini, dove è prevista un’area pedonale con nuovo verde e, soprattutto, una segnaletica ad hoc che conduca alla stazione Sforza-Policlinico della M4 chiunque sbuchi in via Pantano dalla nuova uscita ricavata nella stazione M3 di Missori proprio allo scopo di facilitare il collegamento tra le due linee della metropolitana. Questione di costo e ragioni tecniche hanno infatti impedito si realizzasse un vero tunnel.