Metropolitana M4, pressing su Pisapia: «La nuova linea va fatta»

Biscardini: commissione d’indagine sui conti, ora non si può più tornare indietro di Massimiliano Mingoia

Lavori in metropolitana

Lavori in metropolitana

Milano, 3 novembre 2014 - Il pressing è bipartisan. Da sinistra e da destra scendono in campo i consiglieri comunali che vogliono che la nuova linea 4 della metropolitana sia realizzata. Sì, perché ancora il nodo non è stato sciolto. Sabato mattina il sindaco Giuliano Pisapia ha annunciato che «la decisione sarà presa a breve», che «ascolterò la città», che «è necessario raggiungere un punto di equilibrio» sia per la gestione dei cantieri in città sia per la ricaduta economica dell’opera sul bilancio del Comune da qui ai prossimi anni.

Dichiarazioni, quelle del primo cittadino, che più di un consigliere ha interpretato come una frenata. M4 a rischio? Il socialista Roberto Biscardini, anima critica della maggioranza di centrosinistra a Palazzo Marino, non ci sta: «Se dopo dieci anni Milano rinuncia a realizzare un’infrastruttura strategica come la M4, allora vuol dire che è pronto a rinunciare a tutto. Nei prossimi giorni presenterò la delibera per una commissione di indagine conoscitiva sui conti di M4 per verificare se ci sono margini economici correttivi, ma tornare indietro adesso non si può». Già, quanti soldi sono già stati spesi per il progetto e le prime opere relative alla nuova linea metropolitana? Domanda imbarazzante nei giorni in cui Milano celebra i 50 anni della linea 1, «la Rossa» che nel 1964 fece diventare il capoluogo lombardo una metropoli europea a tutti gli effetti. Rispetto a 50 anni fa, però, la situazione economica degli enti pubblici è profondamente cambiata. La M1 fu finanziata solo da soldi del Comune, una soluzione impossibile da adottare nel 2014, come ha rimarcato l’altro ieri il sindaco. L’assessore Franco D’Alfonso, tra i «metrò-scettici», è stato chiaro sul punto: «Sulla M4 ci sono dei problemi, altrimenti il closing finanziario sarebbe stato chiuso nel 2009. Se siamo arrivati al 2014 significa che c’è qualcosa che non corre sui cuscinetti a sfera». Metafora metrotranviaria per dire la la nuova linea è in bilico.

L’opposizione, intanto, va all’attacco. Il progetto della M4 è stato avviato durante le amministrazioni guidate dai sindaci Albertini e Moratti. Il centrodestra non accetta rinunce. FI, Lega, Fdi e Ppi hanno inserito la M4 in un Patto per l’Expo proposto a Pisapia. Il capogruppo azzurro Pietro Tatarella lancia l’allarme: «È preoccupante che il sindaco dica che va presa una decisione. Pensavamo che dopo l’ok della Giunta la M4 non fosse in alcun modo in discussione». Non basta. Tatarella aggiunge: «Ci viene il dubbio che la maggioranza stia cercando una via d’uscita per far saltare un’opera che secondo noi deve andare avanti senza esitazioni. Chiediamo che sia convocato un Consiglio comunale straordinario».

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro