A meno di 24 ore dall’inaugurazione dell’intera tratta della linea blu è arrivato il guasto che non ci voleva. Ieri, dopo mezzogiorno, i treni della M4 che da sabato collegano l’aeroporto di Linate con la stazione ferroviaria di San Cristoforo in 21 stazioni sono rimasti bloccati per almeno mezzora. A causare la sospensione temporanea della circolazione, ripresa dopo le 13.30 ma con rallentamenti, è stato "un problema tecnico- ha spiegato Atm - al software Hitachi, poi risolto". Hitachi Rail, proprietaria del programma che ha avuto un malfunzionamento, ha costruito molti dei sistemi della M4, come il sistema di segnalamento, le tecnologie di telecomunicazioni, oltre a fornire 47 treni di ultima generazione.
La défaillance è stata amplificata dal timing, essendo avvenuta a solo un giorno di distanza dalla partenza delle prime corse da capolinea e capolinea: 15 chilometri per attraversare la città da ovest a est in mezz’ora. "Un’opera colossale, la più importante nel nostro Paese negli ultimi 20 anni", l’ha definita il sindaco Beppe Sala al taglio del nastro, ringraziando il predecessore Gabriele Albertini a cui si deve il merito di aver dato vita al progetto negli anni Novanta, in uno spirito ecumenico a cui non si è sottratto Matteo Salvini, ministro dei Trasporti ("è folle che la politica si divida persino sulle infrastrutture" ha detto). La festa è proseguita sabato per tutto il giorno, accrescendo la curiosità dei milanesi per un’opera a lungo attesa e avveniristica, essendo non solo la linea senza conducente ma la prima in Italia ad essere coperta interamente dal 5G.
Così la delusione è stata ancora più cocente fra i tanti che hanno approfittato della domenica per allungare il tragitto e “testare“ le nuove carrozze. "Gli addetti ci hanno invitato a prendere gli autobus sostitutivi in piazza Tirana – ha raccontato ieri un pensionato al capolinea di San Cristoforo dopo la sospensione della circolazione – che però non passano". L’azienda, alle 13.30, ha comunicato che il servizio stava riprendendo, ma alle 15 - è la testimonianza di alcuni viaggiatori - la metropolitana avanzava ancora lentamente e si segnalavano disagi e disservizi. Sui social non è mancato il profluvio di lamentele. Qualcuno l’ha buttata sull’ironia: "Hanno piantato un chiodo nel software" ha scritto su X Luigi, ricordando il guasto del 2 ottobre nel nodo ferroviario di Roma che ha, di fatto, spaccato l’italia in due.
Annamaria Lazzari