Messaggi anti-abusi con il pane quotidiano

In occasione del 25 novembre, 17 comuni dell'area Rho e Garbagnate si uniscono per la campagna "La violenza non può essere pane quotidiano". 80.000 sacchetti del pane con il numero di emergenza del Centro Antiviolenza Hara saranno distribuiti a più di 100 panettieri. Un'operazione capillare per contrastare la violenza sulle donne.

Diciassette Comuni dell’area Rho e Garbagnate, insieme per la campagna "La violenza non può essere pane quotidiano". In occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la rete interistituzionale "Nemmeno con un fiore" del Garbagnatese e del Rhodense ha ideato una campagna di sensibilizzazione che coinvolgerà tutti i panettieri in collaborazione con Confcommercio Bollate, Confcommercio Rho e la delegazione di Paderno Dugnano. Nel concreto, saranno consegnati gratis a tutti i panettieri sacchetti del pane sui quali è stampato il numero di emergenza del Centro Antiviolenza Hara, sportelli di Rho- Bollate e la modalità per donare al fondo "Seconda Stella - Mai più sola", istituito nella fondazione comunitaria Nord Milano, a favore dell’autonomia delle donne vittime di violenza.

"Dopo aver coinvolto negli scorsi anni le biblioteche e le scuole di danza, quest’anno è stato possibile allargare la collaborazione alla categoria dei panettieri. Un’operazione capillare che permetterà di raggiungere molte più persone contemporaneamente. I sacchetti verranno distribuiti dal 25 novembre fino ad esaurimento scorte. 80 mila sacchetti del pane che verranno distribuiti a più di 100 panettieri e rivenditori del pane, per promuovere i numeri del Centro Antiviolenza da chiamare in caso di emergenza e per sensibilizzare la cittadinanza al contrasto alla violenza contro le donne", spiegano gli organizzatori. Il Centro Hara opera con un’équipe specializzata composta da operatrici, psicologhe e avvocatesse, garantisce alle donne in difficoltà diversi servizi a titolo completamente gratuito: ascolto e sostegno psicologico, consulenza e assistenza legale, orientamento e supporto nella ricerca di lavoro, accompagnamento all’autonomia abitativa.

Nei casi più critici è prevista anche l’accoglienza nelle case rifugio. I numeri della violenza nel territorio rhodense: più di 1.000 donne accolte dai Centri di Rho e Bollate dal 2018 ad oggi. Per il 90% le violenze si consumano all’interno della rete famigliare, mariti, fidanzati, ex, padri e fratelli. Una donna su dieci viene messa in protezione all’interno di case rifugio della rete, una su due è una donna italiana. Il 70% sono donne giovani adulte, tra i 26 e i 55 anni. Davide Falco

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro