ANNA GIORGI
Cronaca

Mercato coperto di viale Monza, scatta la petizione per salvarlo

Milano, ecco cosa chiede l’associazione “MeMo54“ formata dei commercianti che ci lavorano

Commercianti e residenti chiedono certezze e interventi sul Mercato Comunale

Commercianti e residenti chiedono certezze e interventi sul Mercato Comunale

Milano, 3 marzo 2024 – Il mercato comunale di viale Monza, al civico 54, è il più antico di Milano. Sono stati tanti i progetti di riqualificazione che si sono succeduti nel tempo. Progetti che puntavano a riportare la struttura all’antica bellezza, che miravano a rimettere il mercato al centro del quartiere, a farne un punto di aggregazione.

Sono rimasti tutti sulla carta. Ma resta viva la speranza. Intanto, da qualche giorno è partita una petizione che mira a chiedere al Comune di impegnarsi a risolvere gravi questioni amministrative e strutturali che minacciano il Mercato Coperto, di proprietà e gestione comunale. La petizione parte da "Memo54", l’associazione che riunisce buona parte dei concessionari, piccoli artigiani e commercianti che qui lavorano.

Quali sono i problemi evidenziati nella petizione? "Le concessioni sono scadute a fine 2023, ma non sono state rinnovate - si legge nel testo della raccolta firme -. Questo ci rende impossibile organizzarci a medio lungo termine ed alimenta la preoccupazione di un possibile cambio a favore di un gestore unico privato, che potrebbe compromettere l’identità del mercato e le nostre attività. Chiediamo al comune di Milano che, anche per noi, proceda all’apertura di un bando per l’assegnazione di concessioni per tre anni, rinnovabili”. E poi si sottolineano i problemi: l’impianto antincendio richiede da anni interventi di manutenzione ed aggiornamento.

“Il Comune non solo non ha provveduto a ripararlo, ma neanche ha fornito all’Associazione MeMo54 – che si era resa disponibile ad anticiparne le spese – i documenti necessari per procedere in autonomia”. “E, ancora - scrive l’associazione - la serranda rotta in via Pietro Crespi, nonostante la sua sistemazione sia un’opera straordinaria di competenza del Comune, quest’ultimo non interviene”.

I sistemi di scarico delle fognature sono in buona parte da aggiustare, risultano spesso intasati, rotti e non funzionanti. E poi danni alle coperture, infiltrazioni d’acqua all’interno di alcuni spazi è urgente un suo intervento per riparare i danni e garantire un ambiente salubre e funzionale".