ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

“Festa per gli altri, prigione per noi”: a Melzo i residenti della Ztl scrivono al prefetto. “Non vogliamo restare bloccati in casa”

La replica del sindaco Antonio Fusè: “Più che mai priorità alla sicurezza”. Ma i residenti vogliono essere ascoltati

Si concluderanno a inizio gennaio le numerose le iniziative per il periodo natalizio

Si concluderanno a inizio gennaio le numerose le iniziative per il periodo natalizio

Melzo (Milano), 24 dicembre 2024 – “Prigionieri“ della Ztl ‘rinforzata’ in occasione delle manifestazioni natalizie. Petizione al prefetto dei residenti delle piazze centrali, “intollerabile limitazione della libertà di movimento di molti cittadini. Si riveda il testo”. La raccolta firme, che prosegue, è stata inoltrata per conoscenza anche al comandante della Polizia locale Ugo Folchini e al sindaco Antonio Fusè. Che replica al volo: “Alcuni cittadini hanno problemi concreti, si può pensare a qualche aggiustamento. Ma il tema sicurezza è prioritario”.

Il fatto. L’isola pedonale totale è stata disposta con ordinanza della Polizia locale per i finesettimana e le giornate festive in cui il centro, da piazza Della Repubblica a piazza Vittorio Emanuele a piazza Della Vittoria, è teatro delle iniziative di “Melzo Natale“, che ormai si avvia a conclusione: gli ultimi appuntamenti sono fissato per il 4, 5 e 6 gennaio. Una formula di Ztl di sicurezza che prevede una stretta consistente rispetto a quelle degli anni passati: piazze chiuse e divieto di circolazione totale dalle 9 del mattino alle 20, o comunque a fine manifestazione e a stand rimossi. La maretta dura dal weekend d’esordio. Poi la scelta di sottoporre la questione al prefetto di Milano Claudio Sgaraglia.

Ordinanza sbagliata

“Questa ordinanza – si legge nel testo inviato – oltre a costituire una significativa limitazione alla libertà di movimento dei residenti, presenta criticità che meritano valutazione”. L’elenco. “Zona deserta”: alcune delle aree interessate risultano spesso deserte, “rendendo la misura sproporzionata”; “mancanza di comunicazione” ai cittadini interessati; “momenti di tensione: la scarsa chiarezza e la rigidità nell’applicazione del provvedimento hanno generato incomprensioni e tensioni con gli addetti al controllo”; infine si contestano disagi logistici ed economici per i residenti, costretti o a lasciare all’alba gli automezzi in un’altra zona o a spostarsi con altri mezzi. 

“Non siamo polemici”

“Vi sarebbero altre questioni – aggiunge Alberto Tavazza, portavoce dei cittadini – ma il nostro intento non è la polemica. Non chiediamo l’abolizione della Ztl, ma una revisione che consenta ai residenti di entrare o uscire liberamente da casa. Un equilibrio fra esigenze di sicurezza pubblica e diritti fondamentali”. La replica di Fusè: “Proprio stamane, dopo i fatti del mercatino in Germania, e con forza, una missiva prefettizia invita i sindaci al massimo rigore. L’ordinanza è obiettivamente rigorosa, e una riflessione potrà esserci. Ma la tematica è seria, le responsabilità importanti. E i giorni di disagio obiettivamente non moltissimi”.