Meloni e Schlein incinte fanno il gesto del silenzio, riappare il murale rimosso dal Comune di Milano

Torna l’opera di AleXsandro Palombo che riflette sulla maternità e la libertà sul corpo femminile: cosa significa la nuova versione

"Shhh, siamo tornate", la nuova opera di Alexsandro Palombo che ha sostituito quella rimossa dal Comune di Milano (Foto di Andrea Fasani)

"Shhh, siamo tornate", la nuova opera di Alexsandro Palombo che ha sostituito quella rimossa dal Comune di Milano (Foto di Andrea Fasani)

Lunedì mattina in piazza San Babila a Milano è apparsa l’opera che ritrae la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la segretaria del Partito democratico Elly Schlein entrambi nude e incinte mentre fanno il gesto del silenzio. Il murale, opera dell’artista AleXsandro Palombo, riprende la precedente opera pop “Power is Female” rimossa la settimana scorsa dal Comune di Milano.

Questa si chiama "Shhh, siamo Tornate!" e in essa le due politiche pongono l’attenzione riguardo lo scontro sul tema della maternità e della libertà di scelta sul corpo femminile, con particolare attenzione alla questione della “maternità surrogata”, ovvero quella forma di procreazione assistita in cui una donna gestisce la gravidanza per conto di una o più persone, che acquistano la responsabilità genitoriale nei confronti del nascituro. 

“Le avevano sottovalutate e per questo non le hanno viste arrivare, le hanno rimosse ma loro sono tornate!” ha dichiarato aleXsandro Palombo. L’artista ha detto che il murale intende rispondere alla rimozione dell’opera precedente “quella che aveva diviso Giorgia Meloni ed Elly Schlein, come a volerle zittire e cancellarne il messaggio di libertà e autodeterminazione”.

Cosa significa il murale di Meloni e Schelin

Le due leader, nuove icone della pop art, riappaiono di nuovo insieme, mentre sorridono e con un gesto delle mani invitano al silenzio, sul grembo della Meloni la scritta “Not For Rent” (“Non in affitto”, ndr) e su quello della Schlein “My Uterus My Choice” (“Mio utero, mia scelta”, ndr). Sulle braccia, da una parte la fiamma tricolore e dall’altra bandiera arcobaleno.

In un comunicato di Palombo, si spiega che il murale di Meloni e Schlein “rappresenta l’immagine più emblematica e icastica delle riflessioni teoriche e dei dibattiti critici sul tema, un’opera che riflette sulle narrazioni della maternità nell’era moderna e il potere delle donne, il diritto all’autodeterminazione e il miracolo della vita. L’opera di Palombo risponde alle urgenze del contemporaneo, è un antianestetico sociale, uno strumento per incoraggiare il dibattito pubblico e lo scambio di opinioni, per coinvolgere e generare un’occasione di incontro”.

Le altre opere censurate dal Comune

Non è la prima volta, comunque, che un’opera di Palombo viene rimossa. Era già successo al murale sul cancro al seno "Love Yourself" che ritraeva Angelina Jolie con i segni della mastectomia, realizzato lo scorso 19 Ottobre nella giornata mondiale per la lotta del tumore al seno. Ed era successo anche a "Save 41 bis", che ritraeva il giudice Giovanni Falcone, il murale è stato censurato il giorno della commemorazione delle stragi di Capaci.

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