Un passo in avanti e uno indietro, ma sempre guardando al futuro. Il sindaco Giuseppe Sala torna a parlare di quanto accaduto giovedì scorso, nel giorno di Sant’Ambrogio. Dall’incontro con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante il pranzo solidale “Che sia festa per tutti!”, organizzato da Fondazione Fiera Milano con Fondazione Progetto Arca nel padiglione del Mico al discorso non pronunciato dal primo cittadino all’inizio della cerimonia per gli Ambrogini d’oro andata in scena al Teatro Dal Verme.
Procediamo con ordine. Giovedì Meloni ha assicurato a Sala che tornerà nel capoluogo lombardo "entro febbraio". Un appuntamento che il sindaco vuole utilizzare per illustrare alla premier i problemi e gli obiettivi di Milano e per far sostenere di più Milano dal Governo targato centrodestra: "I nostri problemi sono abbastanza risaputi – spiega il numero uno di Palazzo Marino in mattinata a margine di un convegno sul lavoro –. Io vorrei illustrare alla premier a gennaio o febbraio, quando credo che verrà in città, il percorso che stiamo facendo. Un percorso che ha una sua impostazione politica che non necessariamente collima con le priorità del Governo ma che porta un contributo al nostro Paese. Non solo economico, ma anche di innovazione da tutti i punti di vista, ad esempio pensiamo al trasporto pubblico".
Sala aggiunge: "Chiederemo alla Meloni questa attenzione e questa condivisione rispetto al bene che possiamo fare. Abbiamo delle ex municipalizzate, da A2A a Mm fino a Sea, che si sforzano di crescere e portare la loro competenza anche all’estero. Si può vedere quello che ha fatto Atm. Io credo che tutto ciò vada valorizzato e possa essere un bene per l’Italia". E di pomeriggio, dopo l’accensione delle luminarie natalizie in corso Buenos Aires, il sindaco aggiunge che "sul tema dei consumi – ne parlavo ora con il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli –, è il momento di mettere più soldi nelle tasche della gente. Perché lo faccia il settore pubblico serve un’intesa tra istituzioni locali e Governo. Anche su questo vale il mio invito alla Meloni per venire a Milano".
Il sindaco è tornato anche sulla decisione di non parlare dal palco degli Ambrogini, un silenzio che ha innescato gli attacchi del centrodestra. "Le polemiche sulla decisione di non fare il discorso alla città nel giorno di Sant’Ambrogio? Andiamo avanti. Cominciamo già a pensare agli Ambrogini dell’anno prossimo – la replica del primo cittadino –. Non mi piace l’idea di esercitare il diritto di veto perché la responsabilità delle scelte è del Consiglio comunale. La questione non è di chi è vicino alla destra o alla sinistra, sarebbe banale. Il tema è il reale rispetto del regolamento, che parla chiaro: ci sono delle caratteristiche espresse sinteticamente nell’articolo 1. Si applichino quelle".