
di Monica Autunno
Settimana di incontri con i sindaci e a brevissimo i nuovi cantieri: decolla "Cambio!", il colossale biciplan di Città Metropolitana. Dopo il prequel all’Idroscalo si approda al cuore dell’hinterland: presto al via i lavori su cinque nuove linee del maxi-progetto. Che, ricordiamolo, prevede la realizzazione nel tempo di una super-ciclabile da 750 chilometri complessivi, per un investimento da 450 milioni di euro, snodata, fra nuove strutture e interconnessioni, su tutti e 133 i Comuni dell’area metropolitana milanese. Le cinque linee al via sono finanziate per 50 milioni di euro ottenuti da Palazzo Isimbardi nell’ambito del Pnrr. Operazione mobilità dolce per cucire scuole e aziende, centri urbani e aree periferiche, Comuni con Comuni, ospedali e strutture pubbliche.
Obiettivo sostenibilità e sicurezza. Fra le linee al via anche la 5, che porta nel cuore della Martesana. I Comuni teatro principale degli interventi Segrate, Pioltello, Cernusco sul Naviglio e Vignate, Melzo, Pozzuolo Martesana e Cassano d’Adda. La lunghezza del tracciato ciclabile di nuova realizzazione, o, in gergo tecnico, della "radiale", circa 23 chilometri, su un bacino di oltre centomila abitanti, in una zona che ha conosciuto in questi ultimi quindici anni una forte urbanizzazione ma che non ha perso vocazione agricola e appeal turistico. Il costo di questo specifico intervento, 14 milioni di euro. La mappa del percorso illustra il tracciato della nuova green way, da Segrate a Cassano. Ma "Cambio!", va ricordato, è un progetto articolato e dalla grande complessità. Fra le pieghe delle singole radiali, e oltre ai nuovi percorsi, sono previsti interventi a latere, a risolvere croniche e datate criticità. Per l’Adda Martesana, a "cavallo" fra linee diverse, sono interventi attesi il completamento del tracciato a ridosso della provinciale 104 e sulla provinciale 525 in zona Pozzo d’Adda, percorso critico e teatro in passato di numerosi incidenti a danno di ciclisti. La nuova radiale 5, intanto, avrà asfalto drenante rosso, sarà dotata fuori dai centri abitati di illuminazione di tipo "adattivo" (che si attiverà al passaggio delle biciclette). "Siamo in linea con i tempi - dice Marco Griguolo, consigliere delegato alla mobilità di Città Metropolitana. Le ditte che realizzeranno le opere sono già individuate, siamo alle convenzioni con i singoli Comuni, e poi partiremo. Meno traffico, più sicurezza".