
Maurizia Paradiso in una foto d'archivio
Milano, 29 aprile 2016 - Maurizia Paradiso a processo oggi davanti alla quarta sezione del Tribunale di Milano con l'accusa di lesioni personali ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Al centro del caso ci sarebbero un credito "preteso" che non le era stato - stando a quanto riferito dalla sex performer - riconosciuto e la fuga con parte dell'incasso del Sex Festival di Milano (dopo aver immobilizzato il cassiere per prelevare con la forza i contanti). L'episodio le era costato una denuncia alla polizia nel 2013 e poi il processo, iniziato stamane a Milano.
La scena - in base a quanto riferito - si è svolta tre anni fa al Sex Festival di Milano (nato dalle ceneri del 'Mi Sex') agli East End Studios di via Mecenate. Secondo la ricostruzione del pm Angelo Renna, che ha firmato il decreto di citazione diretta a giudizio, Paradiso "pur potendo ricorrere al giudice, si faceva giustizia da sé" per farsi pagare quanto credeva le dovessero riconoscere. Stando alle accuse Maurizia Paradiso avrebbe infatti assaltato la cassa della manifestazione, dalla quale la showgirl avrebbe prelevato 6.500 euro, con l'aiuto di una persona che non è stata mai individuata, dopo aver immobilizzato il cassiere "afferrandolo per le spalle" per impedirgli di proteggere la cassetta con il denaro. In soccorso del cassiere era arrivata una sua collaboratrice, che avrebbe avuto la peggio in una colluttazione con Maurizia Paradiso. Da qui la denuncia anche per lesioni personali, giudicate come guaribili in dieci giorni. Il processo è stato aggiornato all' 8 luglio.