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Maturità, è record di lodi ma uno studente su tre ha preso un voto sotto 70

Boom di eccellenze al Parini: in una classe sei allori

Maturità 2015

Milano, 8 luglio 2015 - Quasi uno  studente su quattro in terza E al Parini ieri ha stappato una bottiglia di spumante. Dopo gli exploit di Berchet (4 lodi) e Volta (19 «100») è toccato al liceo classico di via Goito chiudere col botto questo esame di maturità, con 20 ragazzi usciti con il «100» e ben 6 nella terza in questione, su 27 alunni. Il Manzoni vanta invece due lodi, una l’Einstein e una il Molinari. E che questo sia un anno da medie alte lo confermano i primi dati restituiti dall’Ufficio scolastico regionale, a metà scrutini. I «100 e lode» a Milano sono già 39, mentre lo scorso anno erano stati solo 35 a bilancio finale. Il caso della terza E forse sarebbe meritevole di studio. "Ma la spiegazione è semplice – dice Filippo Marchetti, uno dei “magnifici sei” – fin dalla prima liceo siamo stati una classe con molte eccellenze. Inoltre il nuovo preside, Giuseppe Soddu, ha chiesto agli insegnanti di tenere i voti più alti, per dare il giusto merito agli studenti anche in vista dell’università e dei test a numero chiuso. E i nostri prof ci hanno trasmesso la passione per le loro materie". La tesina di Filippo verteva sullo scontro tra civiltà e natura e sull’autoreferenzalità del potere, tra Conrad, Baccanti, Elliott e Schopenhauer. Ora frequenterà la Bocconi, corso di finanza in inglese. "Voglio ritagliarmi all’estero un percorso che unisca economia e filosofia». Nella stessa classe Margherita Dore ha strappato il 100 con una tesina sulla fusis, l’istinto vitale per gli antichi greci. L’8 settembre avrà il test di medicina. «Mi piacerebbe lavorare con i bambini – spiega – in pediatria. Il Parini mi lascia una grandissima cultura e capacità critica». Un grazie ai prof anche da Francesca Bonaita, terza B (qui i «100» sono stati “solo” 4). «Mi hanno aiutato e sostenuto nei sacrifici che ho fatto per studiare al liceo e diplomarmi in violino al Conservatorio", racconta.

Studi  premiati: la ragazza è stata ammessa al Conservatorio di Lugano. "Ma voglio continuare lettere classiche alla Statale". Non male per una che dopo l’ultimo giorno di lezioni era partita per suonare a Cremona sotto la guida di Salvatore Accardo. In via Orazio festeggiano due «100 e lode» (Federico Maviglia e Vittorio Remo Danovi) e sette «100». Maviglia ha vinto a Roma le Olimpiadi di latino. E preside e docenti del classico Manzoni ricordano i tanti riconoscimenti di entrambi i ragazzi. «Ora voglio continuare a studiare lettere classiche alla Normale di Pisa o a Pavia», promette Federico. All’istituto tecnico Molinari esultano Daniele Rossi, (100 e lode) e Fabio Manzo (100) di chimica. Al serale informatici un bocciato. Lo scientifico Einstein e il Donatelli-Pascal hanno promosso tutti. In via Einstein una lode (Giacomo Contri) e nove «100». In viale Campania e via Corti, due «100». Senza bocciatura né eccellenze Pasolini e Verri. Nonostante il boom di eccellenze, finora la maggior parte dei maturandi (35,5%) ha preso un voto tra 61 e 70.