"Mattia ci ha insegnato la cura e la responsabilità"

Una folla commossa ha detto addio al trentenne ucciso da un pirata della strada

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di Alessandra Zanardi

Chiesa gremita e tanta commozione, ma anche palloncini bianchi, le note dei Negrita e un lungo applauso. Così Melegnano ha dato l’addio a Mattia Rossi, il trentenne che la sera del 9 febbraio è stato travolto e ucciso da un’auto pirata a Monza, sotto gli occhi di un amico. Una morte assurda, che ha profondamente colpito la comunità locale e tutti coloro che conoscevano la giovane vittima. Anche per questo sono state davvero tante le persone che hanno deciso di stringersi attorno ai famigliari del ragazzo – papà Adriano, mamma Sabrina (nella foto a destra) e il fratello Tommy – partecipando alla cerimonia funebre, ieri alle 15.30 nella basilica di San Giovanni Battista. "I suoi 30 anni sono stati ricchi di saggezza: Mattia ci ha insegnato la cura e l’attenzione verso gli altri, l’importanza di mettere al centro le persone". Nelle parole pronunciate da don Mauro Colombo nell’omelia anche un invito ad andare oltre "la rabbia per questa morte assurda" e un "richiamo al senso di responsabilità che dobbiamo avere gli uni verso gli altri, nella consapevolezza che ci si può divertire senza fare uso di alcol o droghe". Mattia è stato travolto da una Smart il cui conducente, un 42enne di Carugate, non si è fermato a prestare soccorso ed è stato poi rintracciato dai carabinieri dopo un breve inseguimento. Al momento del fatto era ubriaco. Arrestato, dovrà rispondere delle accuse di omicidio stradale, guida in stato di ebbrezza, omissione di soccorso e resistenza a pubblico ufficiale.

Nonostante da qualche tempo si fosse trasferito a Vizzolo Predabissi, Mattia era rimasto legato alla sua città d’origine, Melegnano, dove aveva vissuto a lungo con la famiglia. Da ragazzino aveva frequentato l’oratorio San Giuseppe e militato tra i biancorossi dell’Usom Calcio; anche successivamente, negli anni del liceo e dell’università, aveva coltivato amicizie e conoscenze in città, dove in tanti ricordano quel ragazzo col sorriso dolce e buono, tifoso dell’Inter, amante dei Negrita e di De André.

Quella di Mattia è la seconda giovane vita spezzata che il Sud Milano si trova a piangere in meno di un mese. Sabato scorso a San Donato ci sono stati i funerali di Sabrina Franco, 38 anni. Il 19 gennaio la sua auto è stata travolta sulla Paullese da un altro veicolo, che non ha rispettato un semaforo rosso e i cui occupanti hanno cercato di scappare senza prestare soccorso.

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