Matematica e statistica per aiutare i soccorsi e accorciare i tempi

Elena Lucchese, ricercatrice milanese premiata per la sua ricerca sul servizio di emergenza-urgenza, si distingue per l'approccio innovativo e l'uso di tecnologie avanzate per migliorare la qualità della vita urbana.

Matematica e statistica per aiutare i soccorsi e accorciare i tempi

Matematica e statistica per aiutare i soccorsi e accorciare i tempi

Elena Lucchese, della Scuola di Economia e Statistica dell’università di Milano-Bicocca, è tra i vincitori del Premio Guido Martinotti, sociologo urbano di fama internazionale mancato nel 2012. Un premio voluto fortemente dalla grecista Eva Cantarella, che nel ricordo del marito sostiene giovani ricercatori oggi al lavoro su temi a lui cari: qualità della vita, mobilità spazio-temporale, rapporti tra tecnologia e vita quotidiana, tra urbanizzazione e sostenibilità. Temi che si incrociano nella ricerca di Elena Lucchese, 36 anni, originaria di Pordenone: sotto la sua lente il servizio di emergenza-urgenza. L’indagine è partita dalla Liguria e da oltre 380.000 osservazioni mentre stava svolgendo il dottorato all’università di Bologna: "Qui è stato portato avanti il progetto europeo “Mattoni“ con l’obiettivo di omogeneizzare il servizio sanitario in Europa, trovando linee guida comuni", spiega Lucchese.

Quattro anni fa è approdata a Milano, all’università di Bicocca, dove ha ripreso la ricerca ed è nata una collaborazione con Areu, l’Agenzia regionale di emergenza ed urgenza, che coordina le ambulanze di tutta la Lombardia. "Un contesto interessante – sottolinea la ricercatrice – sia perché la regione è molto popolosa e, a livello di dati è confrontabile con Stati interi come la Svezia, sia per i servizi all’avanguardia. L’obiettivo è cogliere gli elementi più performanti e possibili interventi per migliorare le policy, considerando costi-benefici". Si valorizzano le nuove tecnologie per ridurre i tempi di risposta dell’ambulanza, ma non solo. "Il tema è l’adeguatezza della cura, non solo la tempestività: non sempre l’ospedale più vicino è il più adeguato. Anticipare alcuni trattamenti e misure diagnostiche già all’arrivo sul posto dell’ambulanza (come l’elettrocardiogramma) può indirizzare nella struttura giusta, senza perdere tempo successivamente". La sua ricerca è stata premiata ieri insieme ad altre due dedicate alle “Metamorfosi della città”: la tesi di Francesca Lacqua su urbanizzazione e mobilità e quella di Olivia Dondina sulla pianificazione sostenibile degli ecosistemi urbani. "Sono molto orgogliosa che la ricerca del nostro dipartimento abbia ricevuto questo riconoscimento prestigioso in ricordo di Martinotti, che ha sempre avuto una visione così multisfaccettata e aperta – commenta Lucchese –. Il suo lavoro è stato d’ispirazione per cogliere una realtà complessa e arrivare a una sintesi". L’approccio matematico e statistico appassiona Elena da sempre: "Adoro gli strumenti utilizzati in questo ambito – spiega - perché sono oggettivi e permettono di trarre conclusioni precise su un argomento. Trovo affascinante potere esprimere punti in maniera solida per aiutare chi è chiamato a prendere scelte". Si.Ba.