Coppia dell'acido: è nato il figlio di Martina Levato, portato via alla madre. Scaparro: "Meglio subito che tra qualche giorno"

Lo psicologo e psicoterapeuta commenta la decisione del Tribunale dei minori di Milano di allontanare subito dopo la nascita, con un provvedimento d’urgenza, il piccolo alla neo mamma di Benedetta Dalla Rovere

Martina Levato (Fotogramma)

Martina Levato (Fotogramma)

Milano, 16 agosto 2015 - “Se il bambino verrà tolto alla madre, è meglio che trascorra qualche giorno nella nursery, prima di essere affidato ad un’altra madre surrogata”. Se  invece “i nonni sono in grado di crescerlo,  si facciano avanti con il Tribunale dei minori, perché di solito in casi come questo si preferisce affidare il bambino a loro”. E’ questa la fotografia che lo psicologo e psicoterapeuta  Fulvio Scaparro ha fatto della situazione di Martina Levato e del figlio neonato. Con un’ordinanza del Tribunale dei minori, il piccolo è stato subito allontanato dalla ragazza, condannata a 14 anni insieme al compagno Alexander Boettcher per aver sfigurato Pietro Barbini.  Nemmeno i nonni possono avvicinarsi a lui.

Si può staccare il bambino dalla madre senza neanche un primo contatto?

E’ un problema serissimo, ma se questo bambino non dovesse essere lasciato ai genitori, forse è meglio. Avrà la possibilità di avere il primo contatto con un’altra mamma, che gli farà da guida per tutta la vita. Staccarlo tra qualche giorno sarebbe una crudeltà, anche nei confronti di Martina.

Cosa succederebbe se il bimbo dovesse restare nella nursery per qualche tempo senza contatti con i familiari?

Nulla di sconvolgente, perché sarà seguito, curato e toccato dal personale della clinica Mangiagalli. Se tutto viene fatto rapidamente e bene, non credo possa accadere nulle di male. Questo distacco, però, parte dal presupposto che il bambino venga tolto alla madre. Se i giudici, invece, dovessero decidere che il bambino può restare con lei,  allora la scelta di allontanarli, anche solo per pochi giorni, risulta poco comprensibile.  

Il bimbo non potrebbe essere cresciuto dai nonni?

Quando i genitori si sono macchiati di un crimine così grave, come quello commesso da Martina e Alexander, di solito si cerca di individuare all’interno della famiglia altre figure idonee a crescere il figlio. Se i nonni hanno trovato un accordo e sono in grado di allevare il nipote senza coinvolgerlo nelle loro eventuali tensioni, si facciano avanti con il giudice.

di Benedetta Dalla Rovere

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