Marocco in semifinale mondiale: festa dopo il fischio. Ma un ragazzo è accoltellato

Intervenuto per sedare una lite tra connazionali è stato colpito da un giovane dell’Est Europa. Cortei in corso Buenos Aires e anche in piazza Duomo, altri tre giovani feriti

Milano - Bandiere e petardi. Magliette rossoverdi e fumogeni. Sabato sera esplode la festa per la vittoria del Marocco che per la prima volta nella storia è in semifinale ai Mondiali di calcio dopo la vittoria ai quarti di finale contro il Portogallo. Arrivano almeno in cinquemila a bloccare le strade attorno a Porta Venezia: corso Buenos Aires è invaso, nel tratto fra via Plinio e viale Regina Giovanna, tra le camionette delle forze dell’ordine che monitorano la situazione con agenti in tenuta antisommossa.

Ma a rovinare la festa, proprio all’angolo con viale Regina Giovanna, alle 19 c’è un’aggressione culminata in accoltellamento: un uomo, verosimilmente un trentenne nordafricano (ancora da identificare), interviene per sedare una lite tra almeno 5 giovani marocchini scoppiata per motivi sconosciuti e accidentalmente urta un passante, un giovane dell’Est Europa estraneo ai festeggiamenti, che tira fuori un coltello e lo colpisce alla gola per poi scappare verso piazzale Loreto. Questo il fatto, in base a una prima ricostruzione. La vittima è stata trasportata in codice rosso al Policlinico ed è stata intubata per una emorragia alla carotide. Ora proseguono le indagini dei carabinieri del Comando provinciale di Milano coordinate dal pm Bruna Albertini.

Altri tre uomini coinvolti in liti sempre durante i festeggiamenti sono stati soccorsi dal 118: uno per contusioni al volto, l’altro per una ferita lacero contusa alla fronte e un terzo per una spalla fuoriuscita. I tifosi marocchini hanno festeggiato in più zone della città, riversandosi anche in piazza Duomo dove un centinaio di persone hanno festeggiato pacificamente sotto il portico lato Mondadori. In coda ai festeggiamenti la polizia ha fermato in corso Buenos Aires un marocchino di 25 anni che ha fatto scoppiare ripetutamente fuochi d’artificio tra i passanti. Il giovane è stato accompagnato in Questura, così come un ubriaco dell’Est Europa che ha lanciato una bottiglia verso il Reparto mobile.

 

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