È una storia diversa quella che racconta da Cesate, Katia Bertuzzi; una storia che si distingue nel coro di condanna contro la violenza di genere che oggi si celebra ovunque. È questa una data indelebile nella mente straziata di Katia, mamma di Marco Benzi che fu ucciso a martellate nel sonno dalla compagna e convivente Sabrina Amico, proprio il 25 novembre di quattro anni fa. La donna non ha scontato neppure un giorno di carcere essendole stato riconosciuto un vizio totale di mente. Attualmente si trova in una casa di cura psichiatrica, dove trascorrerà altri 7 anni. Era il 2017, da quel tragico momento, Katia rinnova il suo messaggio in ogni occasione: "La violenza non ha genere". Lo fa dalla sua pagina Facebook e con le persone che incontra: "Basta alla violenza di ogni tipo, un cuore che ama non può ferire".Monica Guerci
Cronaca"Marco ucciso dalla sua fidanzata Un cuore che ama non può ferire"