Madre e figlia morte due anni fa Mai sistemato l’alloggio bruciato

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"Fateci vivere con dignità". Giovanna Chirichella è uno dei 200 inquilini delle case popolari di Cernusco che hanno protestato contro il degrado degli stabili. Lamentele che non trovano mai risposta fra problemi annosi e situazioni surreali: "Quando due anni fa ho avuto la casa, mi hanno consegnato le chiavi sbagliate – racconta – ed è solo uno dei tanti esempi del trattamento che riceviamo". Era vicina di Liliana Noal e Maria Mento, madre e figlia di 84 e 51 anni, morte nello spaventoso rogo che il 27 febbraio 2020 scoppiò al terzo piano del palazzone Aler in via Don Sturzo e che non diede scampo alle due donne ritrovate carbonizzate a letto. "Una storia di abbandono e dolore frutto della nostra situazione", dicono i residenti. Un modo per ricordare la tragedia e il moloch burocratico per cui due anni dopo "il loro appartamento non è ancora stato sistemato e riassegnato".Bar.Cal.

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