Scalata alla classifica dei “Luoghi del cuore“ del Fai, l’Antico Borgo di Gorgonzola agguanta il primo risultato: raggiunta e superata la soglia dei 2.500 voti. "I proprietari di vecchie dimore ed edifici dell’area storica potranno partecipare ai bandi Fai per restauri e messa in sicurezza". Primo obiettivo raggiunto, ma già si guarda avanti, ai 3.500 voti, cartacei o su internet. E il battage continua incessante, portato avanti da un comitato promotore con un gruppo di storici, ricercatori e cittadini battezzati “I buoni antenati“: "Votate, abbiamo ancora un po’ di tempo".
La campagna per sostenere la candidatura dell’Antico Borgo di Gorgonzola è partita in autunno. La città non è certo nuova alle “candidature illustri“ al Fai di monumenti ed edifici cittadini: le ultime, grandi soddisfazioni furono la prestazione 2020 del Molino vecchio, che conquistò il podio nazionale al censimento nella categoria mulini storici, e quella dell’Ospedale Serbelloni, primo posto della categoria “Antichi luoghi della salute“ nel 2022. Stavolta si punta al riconoscimento di una intera porzione del suo centro storico, l’“Antico Borgo di Gorgonzola“, appunto: poche decine di metri quadrati, oltre una dozzina di edifici e dimore con lunga e illustre storia alle spalle, meritevoli di interesse e in futuro di interventi, "uno scrigno di bellezza, un concentrato di storia e architettura di pregio in una zona circoscritta".
L’Antico Borgo viene menzionato come “Capo Pieve“ nell’855, quando venne redatto il manoscritto più antico che menzioni la località di ‘Congorciola’. Poi la citazione di Goffredo da Bussero che nel suo “Liber Notitiae Sanctorum Mediolani“, risalente alla seconda metà del XII secolo lo menziona due volte. La zona misura un centinaio di metri quadrati, che custodiscono decine di beni culturali, già inseriti nel codice dei Beni culturali e del Paesaggio. Nell’elenco la Casa degli Umiliati e la Corte dei Chiosi, l’oratorio di San Pietro oggi Santuario della Madonna dell’Aiuto, i resti di un fossato quattrocentesco, la Torre degli Arrigoni; e poi Villa Serbelloni Busca, Villa Freganeschi Pirola, il Mausoleo Serbelloni e la Chiesa dei Santi Protaso e Gervaso, sino a Villa Monti e allo stesso Lungonaviglio.
La campagna Fai ha già una rosa di benemeriti. Oltre ai “Buoni antenati“, anche un elenco di “Alfieri“, personaggi della città che stanno spendendo energie per far conoscere il Borgo: fra gli altri Maria Luisa Confalonieri, Daniela Invernizzi di Milano, Cesare Levati di Pioltello, Marco Pisoni e Franco Mantegazza, Debora Sala, l’associazione Concordiola, la scuola Rita Levi Montalcini di Gorgonzola e la sezione gorgonzolese dell’Avis.