FABRIZIO
Cronaca

Luoghi comuni sulla pelle dei giovani

Fabrizio

Lucidi

Forse questa maledetta pandemia ci insegnerà ad andare oltre i luoghi comuni. "Giovani bamboccioni", "I ragazzi di oggi non rispettano gli anziani" e l’immancabile "Ai miei tempi...". Quante volte abbiamo sentito queste frasi fatte. Talvolta a ragione, per carità. Ma non sempre. Troppo spesso si fa di tutt’erba un fascio, bollando i giovani di oggi come fannulloni, pigri, socialmente passivi, indifferenti. Lo studio della Bicocca ha il non piccolo merito di alzare il velo su un’altra realtà. Quella di giovani che non girano lo sguardo dall’altra parte se c’è una persona - soprattutto se anziana e in difficoltà - da aiutare. Anzi, sarebbero propensi a farlo di fronte a categorie percepite come svantaggiate. E se c’è una minoranza fracassona, cafona ed egoista, dall’altra parte noi adulti dovremmo ricordare sempre che esiste una maggioranza silenziosa di ragazzi perbene che lotta quotidianamente contro una realtà difficile, forse la più dura dal Dopoguerra in poi. Senza certezze, opportunità di lavoro né reti di sostegno. E proprio noi adulti questa maggioranza silenziosa dovremmo imparare a valorizzarla, invece di gridare ai "soliti fannulloni".

mail: fabrizio.lucidi@ilgiorno.net