L’unione fa la forza (dell’ordine) I numeri del 2022 lo confermano

Bilancio positivo per la polizia Centro Martesana, che veglia sui Comuni di Cassina, Bussero e Pessano. In aumento incidenti (68) e scarichi di rifiuti (18), ma anche le contravvenzioni arrivate a quota 7.135

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di Monica Autunno

Incidenti stradali in aumento, contravvenzioni per scarico abusivo di rifiuti anche, oltre 33mila autoveicoli controllati su strada, in incremento anche le azioni congiunte con altre forze di polizia e procure per attività specifiche. Obiettivo la sicurezza. È stato presentato l’altra mattina in biblioteca il report 2022 dell’attività della polizia locale Centro Martesana, referente, sotto il comando di Alessio Bosco, del servizio su tre Comuni: Cassina, Bussero e Pessano con Bornago, convenzionati dal 2020.

Quello che si è appena chiuso è stato, dice il comandante, "un anno di sfide. L’organico è stato in continuo adeguamento, ma siamo riusciti a garantire, e spesso a implementare, le attività di controllo". Alla presenza dei tre sindaci, Elisa Balconi (Cassina), Massimo Vadori (Bussero) e Alberto Villa (Pessano), e dell’assessore alla sicurezza cassinese Gianluigi De Sanctis, sono stati snocciolati tutti i numeri dell’anno. Partendo dalle multe. Quelle per il mancato rispetto del codice della strada balzano dalle seimila e rotti del 2021 alle 7.135 del 2022. Nel numero anche le infrazioni per divieto di sosta, con multe in aumento dopo la discesa in campo degli ausiliari della sosta. Sessantotto gli incidenti stradali, 38 di questi con feriti, molti dei quali dovuti a velocità: "Proseguiremo – dicono i sindaci all’unisono – con studi e interventi ulteriori". Trentatremila circa i controlli su strada, con l’ausilio di strumentazioni tecnologiche, un migliaio in più rispetto all’anno precedente.

Una nota nera riguarda, sempre, lo scarico abusivo dei rifiuti: 18 episodi contestati contro i 7 dell’anno precedente. E poi controlli annonari, ispezioni, recupero di animali; in tema pubblica sicurezza da segnalare 9 provvedimenti di allontanamento e 51 servizi di controllo antidroga, una decina di interventi antiabusivismo commerciale. Numeri importanti e in crescita quelli relativi all’attività di polizia giudiziaria, in collaborazione o a supporto di altre forze dell’ordine: identificazioni, accompagnamenti, fermi con espulsione, denunce a piede libero.

La convenzione a tre, che vede a oggi 22 agenti (curiosità: equamente ripartiti fra uomini e donne) al lavoro per un bacino di tre centri e oltre 31mila residenti, è considerata una strada da proseguire: "Una necessità – così De Sanctis – laddove la presenza attiva sul territorio richiede una grande numero di agenti. Insieme si fa più strada".

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