Luca Marengoni, ucciso a 14 anni dal tram: si studiano "scatola nera" e velocità del mezzo

Si valuta una consulenza cinematica per ricostruire i dettagli dell'incidente in via Tito Livio a Milano. Conducente iscritto per omicidio stradale colposo come atto dovuto: secondo le testimonianze ha visto il ragazzo e poi ha tentato di frenare

Milano, 9 novembre 2022 - La procura di Milano valuta se eseguire una consulenza cinematica per ricostruire tutti i dettagli dell'incidente in cui ieri ha perso la vita Luca Marengoni, il 14enne investito e ucciso da un tram in via Tito Livio. In particolare la titolare dell'indagine, il pm di turno Cristina Ria, sta studiando tutti gli elementi raccolti dalla polizia locale, tra cui la 'scatola nera', per capire se siano sufficienti a stabilire la dinamica e la velocità a cui viaggiava il mezzo dell'Atm o se invece servirà incaricare degli esperti per valutare tempi e modalità dell'impatto e del tentativo di frenata.

Gli investigatori stanno continuando a visionare le immagini delle telecamere presenti in zona e a identificare alcuni dei testimoni presenti quando lo studente minorenne ha svoltato, fuori dall'attraversamento pedonale, ed è stato centrato dal tram della linea 16. Le prime testimonianze convergono nel dire che l'autista si sia accorto della bici e che abbia tentato di frenare. Il conducente del tram, che ha fornito la sua ricostruzione dell'accaduto, è risultato negativo all'alcoltest, mentre si attendono gli accertamenti sull'uso di droga. L'autista è iscritto per omicidio stradale colposo: si tratta di un atto dovuto a garanzia dello stesso indagato che potrà partecipare, con un suo avvocato, agli accertamenti che si appresta a svolgere la procura.

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