SIMONA BALLATORE
Cronaca

L’Orchestra Sinfonica diventa 4.0

Assolombarda, Bicocca e Politecnico alleati: spartiti elettronici, area filtrata, barriere invisibili. Vince la musica

di Simona Ballatore

Gli alleati ci sono: Assolombarda, Bicocca e Politecnico di Milano. Sono scesi in campo, insieme, per permettere all’Orchestra Sinfonica di Milano “Giuseppe Verdi” - protagonista della missione - di creare “L’orchestra 4.0”. "Era un mio pallino già un anno fa quando sono arrivata alla Fondazione - confessa Ambra Redaelli (nella foto), presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi e membro della task force Impresa 4.0 di Assolombarda -. Sono un’imprenditrice e ho sempre avuto grande fiducia nella tecnologia e nell’innovazione, le considero alleate e non avversarie anche nell’ambito della musica colta". Così ha creato un fronte comune a favore della musica classica milanese. In un periodo certo non semplice per la musica dal vivo.

Prima “arma” a disposizione: la tecnologia. Via il classico programma cartaceo, un QR-code da scansionare dà la traccia al pubblico. Addio spartiti, ecco leggii elettronici. Un software distribuirà i posti all’interno della sala: l’Auditorium potrà accogliere fino a 220 spettatori singoli, che salgono a 370 in caso di congiunti. "Per raggiungere questo importante risultato ci siamo affiancati ad Assolombarda e al grande bacino delle sue aziende – spiega Ambra Redaelli –. Grazie alla collaborazione con il Politecnico è stato possibile realizzare un flusso laminare di aria filtrata che dal soffitto scende verso il pavimento, purificando costantemente l’aria nella stanza. Con Bicocca è in corso uno studio per la costruzione di barriere che non ostacolino il suono, di materiale leggero e trasparente, per far sì che i professori d’orchestra possano vedersi fra loro, guardare il direttore d’orchestra e il pubblico". Ruoli affidati, c’è pure l’hashtag #MilanoRisuona. "Durante il lockdown un grande risultato lo abbiamo raggiunto creando una playlist su Spotify per le attese in coda al supermercato, per le ore passate in smart working, per i ragazzi impegnati nello studio a casa, ottenendo un eccellente riscontro da parte degli utenti, incrementati di più del 30% in un mese (aprile 2020) - ricorda Redaelli -. Ora quegli stessi giovani hanno scoperto la musica sinfonica e sono stati i primi a correre in Auditorium".