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Lombardo-veneto, due facce in una. E Fede fa il tifo per Fede: "È una tigre"

Oro, argento e bronzo, certo, come da tradizione. Ma le tre medaglie per le Olimpiadi e Paralimpiadi invernali del 2026...

Le medaglie dei Giochi invernali sdoppiate per rappresentare l’asse Milano-Cortina

Le medaglie dei Giochi invernali sdoppiate per rappresentare l’asse Milano-Cortina

Oro, argento e bronzo, certo, come da tradizione. Ma le tre medaglie per le Olimpiadi e Paralimpiadi invernali del 2026 hanno qualcosa di unico: due facce della stessa medaglia anche sulla stessa faccia, per mostrare plasticamente l’asse lombardo-veneto tra le due regioni e le due città-chiave della candidatura olimpica: Milano e Cortina. Qualche curiosità? La medaglia d’oro pesa di più, perché oltre ai 500 grammi d’argento, ha 6 grammi d’oro che la ricoprono. La medaglia d’argento, invece, è tutta d’argento e pesa 500 grammi esatti. La medaglia di bronzo in realtà è di rame. Il diametro di tutte è di 8 centimetri, lo spessore è di 1,5 centimetri.

Le medaglie "in puro stile italiano", come sottolinea il presidente della Fondazione Milano-Cortina Giovanni Malagò, sono state realizzate dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e ideate con un design essenziale, che – secondo la descrizione della nota ufficiale – mette al centro emozioni e lavoro di squadra, e simboleggia l’unione non solo di due città, Milano e Cortina, ma anche l’anima della vittoria e gli sforzi per conquistarla. Due metà unite dai valori olimpici e paralimpici. Due dimensioni a coronamento del percorso dell’atleta e di chi l’ha sostenuto. Un concetto che diventa una metafora per raccontare l’unione di mondi diversi che si riconoscono simili nello spirito delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi: un mondo dove la competizione non divide, ma unisce.

Già, ma che significa conquistare e portare al collo una medaglia olimpica? Una delle madrine della cerimonia veneziana, Federica Pellegrini, la “Divina”, campionessa olimpica nei 200 stile libero a Pechino nel 2008, lo sa molto bene: "Indossare la medaglia olimpica per un atleta è un sogno che si avvera". Federica, alla fine, si rivolge direttamente alla campionessa del mondo di sci Federica Brignone, per ora infortunata, che sta facendo di tutto per partecipare ai Giochi invernali del 2026: "Federica è una tigre, quindi sono sicuro che sta facendo tutto il possibile per esserci, sta cercando persino di allungare le giornate per cercare di arrivare pronta e al massimo per Milano-Cortina. Faccio un grande tifo per lei e per tutta la spedizione olimpica femminile alle prossime Olimpiadi". M.Min.