FEDERICA PACELLA
Cronaca

In Lombardia sovrappeso un bambino su sei: dal cibo alla mancanza di sport, ecco tutte le cattive abitudini

Il fenomeno riguarda 38mila lombardi, il 16, 8% di chi ha tra 8 e 9 anni. Negli ultimi quattro anni l’obesità è salita dal 4,7%, al 6,1%

Obesità, sempre più bambini a rischio (Foto: Rafael Ben-Ari/Alamy)

Obesità, sempre più bambini a rischio (Foto: Rafael Ben-Ari/Alamy)

Milano, 18 maggio 2024 –  Abitudini scorrette a tavola, attività fisica relegata troppo spesso alle poche ore di educazione motoria a scuola e sedentarietà legata all’uso di tablet e tv. Un insieme di concause che porta a un eccesso di peso già nell’infanzia: in Lombardia, parliamo del 16,8% di bambini e bambine di 8 e 9 anni in sovrappeso e del 6,1% con obesità. Il dato emerge dalla nuova edizione di Okkio alla Salute, il sistema di sorveglianza nazionale coordinato dal Centro Nazionale per la prevenzione delle malattie e promozione della salute (CNaPPS) dell’Istituto superiore di sanità, che è parte dell’iniziativa della Regione Europea dell’Oms ‘Childhood Obesity Surveillance Initiative-COSI’.

La regione presenta un quadro decisamente migliore del dato nazionale, dove risulta in sovrappeso il 19% e con obesità il 9,8% (meglio fanno solo Bolzano, Trento e Val D’Aosta), anche se, considerando i valori assoluti, parliamo di circa 38mila bambini e bambine tra 8 e 9 anni in eccesso di peso.

Il confronto

Il confronto con gli anni precedenti dice, inoltre, che il sovrappeso mostra un andamento significativo in diminuzione, mentre l’obesità è risultata tendenzialmente stabile per qualche anno, con un leggero aumento nel 2023: per la Lombardia si è passati dal 4,7% del 2019 (anno 2018) al 6,1% della nuova edizione. I dati provinciali e di dettaglio sulla Lombardia saranno diffusi nei prossimi mesi, ma i trend sono analoghi a quelli nazionali.

Qualcosa di positivo

Dato positivo è l’aumento negli anni il consumo di frutta e verdura, così come il calo delle bibite zuccherate. C’è, però, una differenza importante nel livello socio-economico-culturale delle famiglie, perché più i nuclei famigliari hanno potere d’acquisto elevato più i minori sono normopeso, e viceversa. Per questo, la tutela della salute dei minori passa anche dalla scuola. "All’interno del piano regionale di prevenzione – spiega Corrado Celata, dirigente struttura Stili di vita per la prevenzione - Promozione della salute – Screening U.O. Prevenzione della DG Welfare di Regione Lombardia – abbiamo come obiettivo quello di promuovere l’attività fisica ed il movimento in tutte le fasce di popolazione. Per la scuola primaria, in particolare, stiamo curando l’implementazione di buone pratiche nella rete di scuole che promuovono salute. L’obiettivo è che è il movimento non sia limitato all’educazione motoria o allo sport, ma sia una buona pratica sempre, dal pedibus alle pause attive". E poi c’è il tema mense, per cui si sta lavorando perché i capitolati siano curati sul fronte nutrizionale, evitando che il cibo non venga mangiato. "I segnali che abbiamo – conclude Celata – non ci allarmano gravemente, ma è fondamentale che, sin da piccoli, si mantenga un buono stato di salute. Il peso, sicuramente, è un segnale di allerta su cui stiamo cercando di mettere in campo azioni e politiche mirate".