MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

San Donato, lo Stadio del Milan “in campo”: variante urbanistica nell’aria per fare spazio a 70mila posti

La Società sportiva che appartiene al club rossonero ha inviato al Comune una comunicazione. Mistretta: Sportlife City si è detta interessata a presentare una richiesta di modifica al Piano di intervento.

Lo stadio del Milan a San Donato? Circola persino la data sull’inizio lavori ma il progetto non è stato ancora presentato

Lo stadio del Milan a San Donato? Circola persino la data sull’inizio lavori ma il progetto non è stato ancora presentato

Il nodo su San Siro durerà ancora per molto in attesa che la sovrintendenza sciolga quello sullo svincolo che dovrebbe scattare dal 2025, ossia al compimento dei 70 anni del secondo anello. Nel frattempo il Milan va avanti per la sua strada, ossia quella che porta a San Donato e iniziano anche a circolare voci sull’ipotetico inizio lavori: gennaio 2025. Questo vorrebbe dire che per almeno altre tre campionati di calcio (stagioni 2023-24, 2024-25 e 2025-26) Milano e Inter giocheranno a San Siro, tempio del calcio che nonostante sia “bistrattato” da molti è destinato a godere ancora di grandi eventi, come la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 e una ipotetica finale di Champions nello stesso anno o nel 2027. E verosimilmente di campionati a San Siro rossoneri e nerazzurri ne disputeranno altri.

Detto questo, speranzosi di smentite dai fatti sui tempi e sul nuovo stadio, a San Donato continuano a darsi da fare sull’area San Francesco. La società Sportlife City, che appartiene ormai per il 90 per cento al club rossonero, ha inviato al Comune di San Donato una comunicazione per aprire un percorso teso a valutare una variante urbanistica al Programma integrato di intervento. E solo quando questo avverrà, si potrà iniziare a ipotizzare sui tempi di realizzazione del nuovo stadio. Paolo Scaroni e Jerry Cardinale lo sanno e hanno l’anima e il cuore in pace conoscendo i tempi della burocrazia del Bel Paese. "C’è stata una interlocuzione nella quale Sportlife City - spiega l’assessore Massimiliano Mistretta - si è detta interessata a presentare una richiesta di modifica al Piano integrato di intervento, un atto per formalizzare delle modifiche ai contenuti, per realizzare al posto di una arena da 20mila posti uno stadio da 70mila. L’iter è comunque complesso e lungo e il 2025 è domani". I tempi legati ad una variante hanno intanto bisogno di un progetto che ancora non è stato presentato. Progetto che va condiviso nei contenuti con l’amministrazione comunale. Poi va portato in consiglio comunale per l’adozione, una volta passato in consiglio ci sono i tempi di osservazione per i cittadini e le realtà locali, 30-60 giorni. E alla fine il tutto deve tornare in consiglio comunale per approvazione definitiva. "Un progetto di tale portata - aggiunge l’assessore Massimiliano Mistretta - dovrà poi essere condiviso con i cittadini e Comuni confinanti, Città Metropolitana e Regione Lombardia.