REDAZIONE MILANO

Lo scontro tra farmacia e Comune finisce con lo sfratto

I titolari hanno chiesto il trasferimento in altro locale, dopo un lungo contenzioso sospeso il pagamento dell’affitto per due anni

Farmacia sfrattata in tempo di Covid: non pagava l’affitto da due anni. L’opposizione insorge e fa un esposto a Prefetto, regione Lombardia e Ats. "Il mondo sta correndo per vaccinare le persone partendo dalle più fragili, la farmacia Bassini ha dato la disponibilità a diventare anche centro vaccinale Covid 19, in aderenza sia alle richieste della Regione Lombardia sia del Governo, e il sindaco che fa? La sfratta - spiega Marco Cirillo capogruppo di Cittadini solidali per Basiglio -. Non siamo su scherzi a parte ma nel comune di Basiglio dove accadono questi fatti illogici, intempestivi le cui spese le fanno i cittadini. È due anni che la Farmacia Bassini (nella foto Guido Bassini) vuole spostarsi di 50 metri, in locali privati di più ampia dimensione, ed è due anni che il sindaco gli nega questa possibilità, però ora gli intima lo sfratto". Secca la replica del sindaco Reale: "Ai farmacisti del centro storico, che da oltre due anni utilizzano locali comunali senza pagare alcunché, l’avvocato incaricato dall’ente, a tutela dell’interesse pubblico, ha chiesto la riconsegna dell’immobile. I farmacisti devono versare circa 56.000 euro più Iva, più interessi. Somme che, se pagate, si sarebbero potute utilizzare per far fronte ai bisogni dei cittadini maggiormente in difficoltà e dei commercianti di Basiglio, soprattutto in questo periodo di pandemia. È ferma volontà di questa amministrazione che rimanga una farmacia nel centro storico, dove vivono circa 300 persone anziane". La farmacia privata che ha in affitto i locali comunali nel centro storico vorrebbe trasferirsi a circa 300 metri. Ma l’amministrazione ha voluto che rimanesse nel cuore del paese. Da qui la decisione di non pagare gli affitti ritenuti troppo cari e l’avviso di sfratto da parte del comune. Mas.Sag.