Moroni
Gli italiani preferiscono muoversi in auto (666 vetture ogni 1.000 abitanti), ma questa preferenza è dovuta
alla mancanza di valide alternative? Ho recentemente usufruito del servizio autobus per spostarmi da Varese verso altri luoghi della provincia. Con Autolinee Varesine ci siamo confrontati. Riconosco i loro enormi sforzi per rendere capillare il sistema, ma
il problema è purtroppo
di sistema ed è questo
che andrebbe adeguato.
Le agenzie per il Trasporto Pubblico Locale sono rimaste agli anni ‘70. I servizi extraurbani sono caratterizzati da orari scolastici e non scolastici, con le ultime corse intorno alle 20. La domenica e nei festivi, spesso, il servizio non è garantito. Rispetto agli anni ‘70 si è evoluto il sistema della mobilità, ci si sposta di più con i treni e con i mezzi, sia per svago che per lavoro. La domenica i negozi sono aperti, gli orari si sono allungati e molti lavoratori finiscono dopo le 22. Però il servizio, è rimasto agli orari degli anni ‘70, quando quasi tutti lavoravano in fabbrica.
Il servizio va adeguato alle esigenze di oggi, magari riunendo attorno a un tavolo
i vari attori per ottenere l’estensione della tariffa integrata (un biglietto unico per più mezzi), estendere
gli orari delle corse alle
fasce notturne, realizzando connessioni intermodali.
Per finire chiediamo di migliorare l’attesa dei bus
con pensiline gradevoli,
orari ben in vista e con la mappa del trasporto locale.
Nicolò Miani
Arcisate (Varese)
Giusto il riconoscimento degli sforzi di chi si sforza di migliorare il servizio. C’è un “popolo“ che si sposta sugli autobus e vive giornate più lunghe di un tempo. È una realtà ed è tutto il sistema che va modificato.
mail: gabrielemoroni51@gmail.com