Lite nel cantiere: arrestato operaio dopo la coltellata

Migration

La discussione tra due operai. Il figlio di uno dei litiganti che prova a fare da paciere, senza riuscire a fermare il padre, che all’improvviso sferra un fendente alla schiena del rivale. Poi la fuga, dopo il cambio d’abito, durata poco più di un quarto d’ora. È il film dell’aggressione andata in scena ieri mattina davanti a uno stabile di via Illirico, in zona Argonne: il presunto accoltellatore, un quarantacinquenne italiano, è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di lesioni aggravate; il ferito è stato trasportato in condizioni per fortuna non gravi al Policlinico per il colpo ricevuto nella zona lombare.

Tutto succede qualche minuto prima delle 8.30 in un’area di cantiere: tra due operai, il quarantacinquenne e un quarantaduenne tunisino, nasce un violento alterco per motivi ancora da accertare con esattezza. Il figlio dell’italiano se ne accorge subito e cerca di placare l’ira del padre; che, però, afferra una lama e punta alla schiena del nordafricano. A quel punto, secondo quanto poi ricostruito, l’aggressore si allontana, si toglie i vestiti da lavoro probabilmente sporchi di sangue e si allontana di corsa. Farà poca strada: i poliziotti delle Volanti lo bloccano in via Saccardo, a un paio di chilometri di distanza, prima delle 9; viene accompagnato in Questura e ammanettato. Il quarantaduenne, invece, finisce al Policlinico: inizialmente c’è preoccupazione per le sue condizioni di salute, ma col passare dei minuti l’allarme rientra; dovrebbe essere dimesso nelle prossime ore con una prognosi inferiore ai 20 giorni.

N.P.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro